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Testa alta e giocare a calcio: questo Napoli ci sa fare TOP E FLOP di Napoli-Cagliari

Una partita speciale, dalle forti tinte nostalgiche. Soprattutto per Walter Mazzarri. Se Luciano Spalletti cerca nuovamente la vetta della classifica, il tecnico dei sardi deve invertire la tendenza recente e trovare un risultato utile con i rossoblu che l’hanno voluto per rendere le cose più “Semplici” (chiaro il riferimento al suo predecessore) rispetto al passato. Il salto di qualità, in questo scontro tra vecchi volponi toscani, Mazzarri lo deve fare contro il proprio (meraviglioso) passato. Tornando all’oggi, c’è un Napoli da prima posizione in classifica. Vero, si può sempre migliorare, ma questo gruppo ha sorpreso in positivo. Spalletti è riuscito a ravvivare qualche giocatore, anche importante, e ha trovato un gioco che possa valorizzare gli elementi presenti nella rosa (vedere Anguissa per capire bene il concetto).

 

Testa alta e giocare a calcio: questo Napoli ci sa fare TOP E FLOP di Napoli-Cagliari

 

La Juve è lontana, c’è una sorta di rigurgito anni ’80 con le milanesi. E la domanda è legittima, visto quanto ci ha detto il campionato finora: si può sognare? Quel che è certo, e che è un Napoli da prime 4 posizioni in classifica, cioè l’obiettivo primario della squadra di Spalletti che ha come missione quella di riportare gli azzurri in Champions dopo due stagioni di assenza. Testa bassa e pedalare dice l’antico adagio, testa alta e giocare a calcio, che racchiude la filosofia dello spallettismo.

 

Cagliari (4-5-1): Cragno 6; Caceres 5, Walukiewicz 5.5 (68′ Ceppitelli 5.5), Godin 4.5, Zappa 6; Nandez 5.5, Deiola 5.5 (68′ Keita Baldé 5), Marin 6, Strootman 5 (85′ Grassi sv), Lykogiannis 5.5 (85′ Pereiro sv); Joao Pedro 5.5. All. Mazzarri 5.5.

foto: rete internet