L’aspetto psicologico nel calcio conta davvero parecchio e stasera ne abbiamo avuto la conferma perchè onestamente il Napoli più brutto della stagione ha dato conferma a tutto questo: in certi casi, per chi non è abituato a lottare punto a punto per il vertice, conoscere il risultato dell’avversario diretto può essere oltremodo devastante. E la sconfitta larga e pesante con la Roma ci sta soprattutto perchè in fin dei conti la formazione di Sarri ha sbagliato la seconda partita in un campionato. E cosa si può dire a questi ragazzi se non bravi dopo tutto quello sino ad oggi fatto? Il problema è che di fronte si ha una Juve affamata e che non fallisce un colpo anche grazie alla benevolenza dei direttori di gara che la salvano anche quando dovrebbe soccombere. Il rigore non dato nel pomeriggio alla Lazio è qualcosa di scandaloso, i bianconeri ringraziano e si portano ad una sola lunghezza da Hamsik e compagni, pronti al sorpasso nel momento del recupero casalingo con l’Atalanta. Nell’atmosfera surreale del San Paolo il Napoli adesso non deve gettare la spugna, deve provare a rialzarsi e a partire da domenica prossima con l’Inter e provare a mettere pressione ad una Juventus cannibale che prima o poi un passo falso potrebbe pure commetterlo. Mollare adesso dopo un campionato sempre in vetta sarebbe delittuoso, dopo tanti punti conquistati e vittorie record un passo falso ci poteva stare ed’è arrivato puntualmente. Purtroppo. La forza dei grandi consiste nel rialzarsi dopo le batoste e tornare a lottare, in fin dei conti tutto rimane possibile e la matematica non ci condanna ancora. Undici gare da qui alla fine potrebbero rappresentare ancora una speranza, a patto che si riesca a vincerle tutte, compreso lo scontro diretto di Torino che sembra tappa insormontabile ma che bisogna sempre giocare e provare a portare a casa. Adesso i ragazzi devono leccarsi le ferite e reagire, la Roma passeggiando stasera ha messo a segno quattro reti e – complice uno strepitoso Allison – ha blindato una vittoria che alla vigilia nessuno avrebbe mai pronosticato. Il colpo è duro da digerire, nessuno lo mette in dubbio, ma questi ragazzi siamo certi che daranno l’anima prima di abdicare al sogno.
dal San Paolo Vincenzo Rea
