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Un Napoli lento e senza idee, ma il miracolo di Diawara ci tiene in vita: la Juve rimane a 4 passi…

Il Napoli ha regalato un pomeriggio di grandi emozioni al popolo del San Paolo vincendo una gara in extremis contro la bestia nera Chievo che ha fatto di tutto per rovinare il sogno scudetto ad una squadra che ha lottato fino all’ultimo secondo nonostante si stesse consumando una giornata storta per i colori azzurri. La mancata vittoria avrebbe tagliato le gambe definitivamente ai ragazzi di Sarri che sarebbero scivolati a -6 con un pareggio o a -7 con una sconfitta dalla Juventus, e invece è spuntato il destro a giro di Diawara (fino a quel momento tra i peggiori in campo) al 93′ che ha fatto letteralmente esplodere lo stadio impazzito di gioia per un successo che a questo punto potrebbe essere linfa vitale per questo finale di stagione. Merito del Napoli se il discorso scudetto rimane ancora aperto, applausi a scena aperta per un gruppo di bravi ragazzi che sta continuando a crederci nonostante di fronte ci sia un’avversaria da record che non cede un colpo anche quando gioca male. Un finale epico, che rivitalizza i partenopei apparsi oggi demoralizzati e poco reattivi fino al gol del Chievo che avrebbe mandato al tappeto chiunque. Ma non questi ragazzi che da quel momento – e complice anche l’ingresso in campo di Milik che si è mosso molto bene oltre al gol segnato – hanno cominciato come d’incanto a bombardare la porta di Sorrentino trovando due gol insperati che rappresentano forse la svolta per le sette finali che restano da giocare da qui alla fine del campionato. L’ultima mezz’ora fatta vedere dal Napoli ci fa capire che la squadra non è affatto stanca e che il blocco era soprattutto mentale. Non può considerasi ‘scoppiata’ una compagine che non lesina energie fino allo scadere e che trova i gol della vittoria (assolutamente meritata) con una forza di volontà straordinaria. Che questa possa essere la vittoria della svolta lo capiremo domenica prossima a Milano, quando i tre punti peseranno ancora di più in una trasferta assolutamente da portare a casa nonostante la forza dei rossoneri che appaiono in ripresa. Da dire che il Napoli senza Jorginho ed Albiol non è stato limpido nella manovra e che l’italo brasiliano resta importantissimo nell’economia del gioco azzurro, perchè Diawara non ha i piedi e soprattutto il passo per giocare in quella posizione del campo. Poco male, alla fine sono arrivati sui titoli di coda del match tre punti pesantissimi anche per sbaragliare le critiche e i fucili puntati che avrebbero atteso al varco la squadra se le cose non fossero andate bene. Ci sarà ancora da lottare e la missione non sarà affatto semplice perchè di fronte gli azzurri si troveranno sempre avversari con il coltello puntato, ma crediamo dopo questo pomeriggio che nulla sua deciso e che Hamsik e compagni ci metteranno fino all’ultima goccia di sudore prima di abbandonare il sogno tricolore.

dal San Paolo Vincenzo Rea