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Un “nuovo” Savoia rimarcato Mazzamauro: “Saremo ancora più competitivi”. Il neo ct Parlato: “Ho tanta fame, non vedo l’ora di iniziare”

Riparte tra i dilettanti la nuova stagione dei bianchi, impegnata nel pomeriggio di ieri nella consueta conferenza di presentazione, rivolta alla stampa. La riunione tenutasi nel complesso sportivo “Circolo Oplonti” di Torre Annunziata, ha visto riunirsi il “vecchio” staff, rinnovato di alcuni elementi che vanno a rimpolpare l’organigramma già plasmato e avviato da un anno a questa parte dal Presidente Onorario del Savoia, Alfonso Mazzamauro e i suoi stretti e fidati collaboratori, rinsaldati ai posti in prima fila: Giovanni Rais, Direttore Generale e Marco Mignano nella figura di Direttore Sportivo della società biancoscudata.

La stagione 2019-2020 avrà a capo un volto fmminile, la prima Presidentessa oplontina, più che mai pronta a sedersi sugli spalti del Giraud per sostenere i bianchi nelle gare casalinghe e non. Si tratta di Elena Annunziata, moglie del primo uomo oplontino, Alfonso Mazzamauro. Di seguito le prime parole da tifosa in “pectore”:

“Sono onorata di essere insignita come Presidente di questa squadra. Cercherò di essere sempre presente alle partite. Colgo l’occasione per ringraziare lo staff per il ruolo di privilegio assegnatomi e sono pronta – conclude – ad affidarmi alla loro esperienza calcistica”.

Inaugura i nastri di partenza il D.G. GIOVANNI RAIS, non perdendo l’occasione di esporre i nuovi puzzle che andranno ad estendere l’organigramma della famiglia “allargata” in questione:

“Mi associo ai saluti della Presidentessa e colgo la palla al balzo per ringraziare questa società con la quale sta nascendo un’ottima sinergia. Il mio ruolo è quello di stabilire l’organigramma della società. Sono lieto di presentare Luca Espinosa, nel ruolo di Segretario Generale / Team Manager del Savoia. E’ un tuttofare nella vita, un valido collaboratore per il nuovo mister Carmine Parlato. Confermiamo al timone del settore giovanile, nell’ambita cabina degli Osservatori, Fabio Visone, un ragazzo giovane e di esperienza purissima, che con le sue capacità, aiuterà a trovare un futuro sempre più roseo di aspettative per il Savoia. La nostra intenzione nel campo “giovani” è quello di creare una nuova Scuola Calcio, in una città che vive di pane e tiri ad un pallone. Altre figure di notevole spicco, entrano nel nuovo asset societario come il Dottor Tortora, nuovo tassello dello staff medico già a disposizione. Dico alla gente – conclude – teniamoci stretto il nostro presidente Mazzamauro, perchè oltre ad essere una persona perbene, crediamo che solo lui, dopo anni nefasti vissuti al ritmo di continui e irrefrenabili fallimenti, può dare la giusta carica e con il tempo e il lavoro, riportare questa piazza dove merita di essere”.

PRESIDENTE MAZZAMAURO: “Ringrazio Mr. Campilongo per il lavoro svolto e faccio i miei migliori auguri a Carmine Parlato, un grande uomo, professionista nel suo ruolo. Lo stesso Mignano che per me è una forza così come Rais e infine Nocerino, nella figura di addetto alla sicurezza. È una società con le sue cose al proprio posto. Costruiremo qualcosa di importante perché questa città merita un calcio di spessore. Non si può dimenticare il passato di questo glorioso vessillo e ripartire da lì per un futuro che intravedo roseo per questa questa meravigliosa città che oggi rappresento”.

“Quest’anno dobbiamo alzare l’asticella in federazione. Oggi arrivare ai playoff è comunque un fatto importante. La promozione rimane un miraggio ma comunque ha il suo blasone. Bisogna versare 350mila euro a fondo perduto e sperare, ma per vincere il campionato non sarà mai facile contro squadre che investono milioni di euro. Prendiamo ad esempio l’Audace Cerignola che ha investito circa 87 mila euro sugli sponsor, senza riuscire a raggiungere la promozione. Dobbiamo ritenerci soddisfatti per aver concluso la nostra annata calcistica contro di loro, nonostante avessimo perso immeritatamente. Al fine di estendere la passione fuori dai confini di questa terra, prenderemo in considerazione l’ipotesi di estendere la visione della partite del Savoia anche all’estero e dare la possibilità a chi è fuori paese di seguirlo a pieno regime”.

“Ieri ho avuto il piacere di incontrare a Napoli, il Principe Emanuele Filiberto, ma abbiamo parlato del più e del meno. Non ho fatto richieste, anzi mi sono messo a sua disposizione come persona. È stato un incontro conoscitivo. L’ho invitato al Giraud verso fine Settembre, inizio Ottobre. Usare il nome Savoia ed avere una persona in società come lui sarebbe veramente motivo di orgoglio…”

 

Sul mercato. “Saranno nomi di un certo spessore per quanto riguarda la linea di mercato. Il ds Mignano è stato venticinque ore su ventiquattro con il telefono a caldo e sta lavorando a pieno ritmo per condurre in porto gli obiettivi, con la massima collaborazione del nuovo mister”.

D.S. MARCO MIGNANO: “Mi associo al Direttore Rais, ringrazio sempre la famiglia Mazzamauro che mi da la possibilità di lavorare nel suo gruppo. Senza di loro, forse non potrei fare nulla. E se oggi so fare il mio lavoro è perchè ho accanto a me validi collaboratori. Parlato è un profilo che non ha bisgono di pubblicità. Quando non faccio interviste significa che non mi piace parlare ma piace fare i fatti. Porterò sempre nel mio cuore il presidente e non lo smetterò mai di ringraziare. Creeremo delle basi importanti con un ottimo lavoro e con l’obiettivo di costruire un Savoia ancora più forte”.

“Ci sarà tantissimo da lavorare. Prima di farlo, stiamo dando un’occhiata a quei calciatori che parlano poco è fanno tanto. Abbiamo confermato i F.lli Poziello; ieri ha rinnovato Guastmacchia. Confermati anche Gatto, Rekik e Liguoro. Staimo lavorando per regalare nuovi volti a questa squadra senza stravolgere il tutto. Subito dopo la valutazione del tecnico, abbiamo ingaggiato l’esperto Dionisi (ex Avellino). Poi abbiamo regalato alla cuasa un altro innesto di valore come Tiziano Luciani e infine il nuovo attaccante argentino Abayian, ex Cittanovese con 10 marcature nella passata stagione. Stiamo limando gli ultimi dettagli per altri giocatori di valore, di cui non faccio i nomi, ma che sappiamo bene cosa ci possano dare fuori e dentro dal campo. Mi piace parlare con firme alla mano e non prima, perché i calciatori devono capire che c’è prima la maglia, poi i soldi e tutto il resto. Stiamo combattendo per mettere a segno tutti gli obiettivi prefissati. Sull’ex estremo difensore Savini: “Savini ragazzo di Torino, ha avuto un evoluzione importante in questa squadra. Gli auguriamo tuttom il bene possibile per il prosieguo della sua carriera e e lo ringraziamo per ciò che ha dato per la maglia. Siamo sicuri che il portiere che lo sostituirà, sarà alla sua altezza della situazione”.

Ai microfoni della stampa, parla il nuovo ALLENATORE dei bianchi, Mister CARMINE PARLATO con un passato tra i professionisti, glorioso e ricco di successi: Rovigo, Pordenone, Biancoscudati Padova e infine Rieti, nelle quali ha lasciato un’impronta indelebile di sè, portando i loro tifosi alla gioia della promozione nelle categorie più ambite del calcio italiano:

“E’ un’avventura stimolante – esordisce il ct -, mi fa un grande effetto: ho grande voglia di iniziare. Ringrazio il direttore e i suoi collaboratori per l’opportunità datami. Personalmente è molto stimolante lavorare in una piazza come Torre Annunziata. Ho detto alla proprietà che ho tanta fame, vivo di ambizioni e per me c’è sempre un rimedio naturale alle cose tranne che per la morte”.

“Credo che la serie D sia basata su una gestione di giovani importanti. La mia idea è quella di prendere prima i più giovani e poi i più grandi. Personalmente ho cercato in passato di prendere Over all’altezza per farli giocare. È giusto prendere quelli che hanno carisma, personalità e motivazione. Il bel gioco non ho capito cosa sia, perché per me è fondamentale vincere la partita al termine dei 90′. Spero di vincere con il bel gioco ma anche senza. Credo che avere una rosa di 9 o 10 Over e non andare oltre fai in modo che tutti possano giocare ed essere stimolati l’un l’altro. Farne tanti di Over non è facile, perché dopo un paio di partite che li releghi in panchina, vogliono giocare chè sentono l’attaccamento al campo. Oggi secondo me sta nascendo un Savoia di uomini, una strategia di giocatori di qualità e il mio obiettivo è cercare  di guardare ad ampio raggio in tutti e tre i reparti, plasmandoli, lavorando sodo. Il ritiro inizierà a breve – conclude – e il nostro obiettivo sarà lavorare e basta”.