Undici metri di speranza: da Palermo il Napoli si riavvicina alla Juve. Gli azzurri passano anche in Sicilia grazie da un rigore di Higuain. Troppe palle gol sprecate, nessun rischio dietro per Reina. Continua il testa a testa con la Juventus, inalterate le distanze dalla Roma che rincorre a cinque lunghezze
Missione compiuta: a Palermo contava solo un risultato, imprescindibili i tre punti in Sicilia per il Napoli di Sarri dopo le vittorie di Juventus e Roma. Successo mai in discussione anche se portato a casa con un pizzico di sofferenza non per la forza dell’avversario per carità (il Palermo è davvero poca roba) quanto piuttosto per quel risultato di 1-0 che non ha lasciato tranquilli sino al triplice fischio finale di Rocchi. Con il rigore del Pipita (ventisettesimo centro in ventinove gare) il Napoli continua a tenere nel mirino la Juventus che continua a godere di un vantaggio di tre lunghezze e allo stesso tempo mantiene i cinque punti di vantaggi oda una minacciosa Roma che con Spalletti continua a vincere. La gara di stasera non è stata bellissima: i ‘titolarissimi’ di Sarri hanno offerto una buona prestazione contro un’avversario che raramente ha calciato a rete, per Reina è stata una passeggiata di salute la trasferta in terra sicula con il numero uno spagnolo che non si è sporcato i guantoni e ha dovuto solo amministrare le rare sortite offensive dei rosa nero. Hamsik (febbricitante alla vigilia) non era al top della condizione, Insigne ha fallito occasioni gol in quantità industriali, Callejon ha corso tanto e la difesa è apparsa attenta. Di questi tempi, e con nove gare da giocare da qui alla fine, c’è poco da andare per il sottile: servono vittorie e bisogna macinare punti per sperare di tenere il passo dei campioni d’Italia che non giocheranno un bellissimo calcio ma che continuano a vincere e a mantenere la porta inviolata. Ormai le prime tre sembrano avere una marcia in più rispetto al resto, il pareggio della Fiorentina blinda la zona Champions per il Napoli che deve comunque continuare a credere di poterle vincere tutte. Madame – che resta fortissima e schiacciasassi – continua a far paura ma portando a casa vittorie in serie si potrà continuare a mettere fiato sul collo ad un avversario che sembra imbattibile ma che prima o poi un passo falso potrebbe pur farlo. E in quel caso i ragazzi di mister Sarri dovranno essere bravi ad approfittare. Restano nove gare al termine di questo campionato estremamente avvincente, a qualcuno stasera non sarò piaciuto il risultato finale, probabilmente ci si aspettava la goleada azzurra al Barbera ma in certi casi bisogna potersi accontentare e portare a casa punti che fanno classifica e morale. Come fa la Juve che per esempio venerdì contro un Sassuolo in formazione ridotta tra squalificati ed infortunati ha capitalizzato al massimo la rete di Dybala. Azzurri e bianconeri si daranno battaglia fino al termine di questa stagione, ad Higuain e compagni non si può rimproverare nulla, in fin dei conti siamo li a tre passi dal Paradiso contro una compagine di cannibali e questo deve essere già motivo d’orgoglio. Certo, il sogno Scudetto continua e deve essere continuamente alimentato successo dopo successo, poi se loro saranno tanto bravi a vincerle tutte non si potrà che fare i complimenti al Allegri che in due anni sta portando avanti un lavoro impressionante. Di una cosa siamo certi: a nove dalla fine questo duello ci riserverà ancora tante emozioni. Questa volta, ancor di più: Torino chiama, il Napoli risponde!
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