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Ufficiale: El “Pampa” Sosa è il nuovo mister dei bianchi. L’argentino è il terzo allenatore della stagione corrente.

Roberto-Carlo-Sosa-600x335Il giorno del “Pampa” è finalmente giunto. Si attendeva da giorni la notizia del nuovo traghettatore dei bianchi, presentato quest’ oggi alle ore 16:00 presso la sala stampa del Giraud di Torre Annunziata, dopo il secondo benservito del presidente biancoscudato Todisco, concesso prima a Masecchia ed ora a Grimaldi . L’ex bomber partenopeo è alla sua seconda avventura da coach, dopo la triste parentesi di Sorrento che l’ha visto esonerare dopo appena quattro mesi.

“Nessun rimpianto sulla panchina rossonera. La prendo come un’esperienza positiva, anche se nonostante il cambio di rotta societario, il blasone del club non è di certo migliorato” – recita Sosa – “Oggi riparto proprio da lì a pochi chilometri da dove mi trovavo, apprestandomi ad ad affrontare nuova sfida. Ringrazio il presidente di questa antica e gloriosa società, Arnaldo Todisco, per avermi dato questa meravigliosa opportunità. Non vedo l’ora di iniziare. Sono una persona adrenalinica perchè sono  argentino e vivo a Napoli ed è proprio da questi valori che desidero ripartire”.

“Al momento intorno a questa piazza c’è tanta delusione ma chiedo comunque tanto sostegno sia dal tifo che dalla società, dimostrando unità”.

Riferendosi alle ultime dichiarazioni di mister Squillante (mister dell’ Herculaneum), che sminuisce le possibilità del Savoia di ritornare a lottare per la promozione diretta, sopraggiunge:

“Ho sentito che ci danno già per spacciati, ma si sbagliano di grosso”. “Io credo alla vittoria del campionato”.

“Entrare nelle menti dei giocatori sarà il mio obiettivo, perchè penso che il problema di questa squadra sia di origine psicologico. Cercherò di sbloccarli attraverso la comunicazione e la positività. . “Mister Di Somma sarà la mia spalla destra e mi aiuterà tantissimo a trasmettere la giusta cattiveria agonistica, che finora è mancata un pò in tutti i reparti”.

“Sul modulo preferisco non sbilanciarmi. Solitamente gradisco il 4-2-3-1 perché ti dà più ampiezza sul campo e perchè ho seguito in modo particolare Benitez. Ma mi è rimasto impresso anche Luciano Spalletti per l’impronta che dava alle gare, Ventura ad Udine e Napoli. Di Francesco mi ha impressionato molto, ma naturalmente porterò con me l’esperienza di mister Reja”. ” Grazie ai loro insegnamenti punterò molto sul settore giovanile”.

Foto: rete internet