Bagno di folla per Papa Francesco in Molise per la sua visita pastorale, a 19 anni di distanza dall’ultima visita di un Pontefice nella regione: (Giovanni Paolo II, due volte, nel 1983 a Termoli e nel 1995 a Campobasso e Agnone). Sceso dall’elicottero in piazzale dell’Università del Molise, a Campobasso il Pontefice è stato accolto tra gli altri dall’arcivescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Maria Bregantini, dal presidente della regione Paolo Di Laura Frattura e dal sindaco della città, Antonio Battista. La folla assiepata nell’aula circostante ha calorosamente applaudito l’arrivo di Francesco. Secondo le stime sarebbero circa 80 mila i pellegrini presenti nell’area dell’ex stadio Romagnoli per la messa di papa Francesco. Le parole di Papa Francesco: “Si tratta di conciliare i tempi del lavoro con i tempi della famiglia, quello che viviamo è un punto critico2, che ci permette di discernere, di valutare la qualità umana del sistema economico in cui ci troviamo. La domenica libera dal lavoro – eccettuati i servizi necessari – sta ad affermare che la priorità non è all’economico, ma all’umano. Forse è giunto il momento di domandarci se quella di lavorare alla domenica è una vera libertà”, ha aggiunto. “Oggi vorrei unire la mia voce a quella di tanti lavoratori e imprenditori di questo territorio nel chiedere che possa attuarsi anche qui un patto per il lavoro” ha proseguito Francesco. “Non avere lavoro non è solo non avere il necessario per vivere: no, noi possiamo mangiare tutti i giorni, andare alla Caritas o altre associazioni. Il problema è non portare il pane a casa, questo toglie la dignità”, ha sempre detto il Papa a Campobasso. “Il problema più grave non è la fame, è la dignità: dobbiamo difenderla e la dà il lavoro”.
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