Virus Ebola: per l’Oms si tratta di emergenza internazionale

Era scattato il preallarme nei giorni scorsi, adesso è ufficiale: l’epidemia di Ebola attualmente in corso in Africa occidentale è una “emergenza di salute pubblica di livello internazionale”. Questo è quanto deciso dal comitato di emergenza istituito dall’Oms, che ha dato l’annuncio durante una conferenza stampa a Ginevra per quella che viene definita l’epidemia più grave degli ultimi 40anni. Lo status prevede misure aggiuntive di contenimento. Si tratta senza dubbio di una decisione molto seria in quanto in passato lo status era stato utilizzato solo per la pandemia di influenza H1N1 (la cosiddetta ‘suina’) e poche settimane fa per la polio. Gli esperti del comitato, che si è riunito per due giorni, hanno rilasciato dichiarazioni non certo rassicuranti:  ”L’epidemia di Ebola in Africa Occidentale costituisce un evento straordinario, e un rischio di salute pubblica per gli altri Stati con le possibili conseguenze di un’ulteriore espansione particolarmente serie e una risposta internazionale è necessaria. E’ parere unanime del comitato che siano soddisfatti i criteri per dichiararla emergenza internazionale di salute pubblica”. Cerca di gettare acqua sul fuoco e di stemperare gli allarmismi il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha ribadito per l’ennesima volta che “non c’è alcun pericolo in relazione al virus Ebola e non ci devono essere forme di psicosi, bensì forme di allerta che tutti i paesi hanno attivato e l’Italia per prima, a partire da posti, aeroporti e luoghi di fruizione turistica”. Scattata la corsa alle cure in tutto il mondo, in Italia è allo studio un farmaco da parte del gruppo di Giorgio Palù, presidente della Società Europea di Virologia, a Padova: “La nostra molecola agisce bloccando l’entrata del virus nelle cellule – spiega Palù – sfruttando gli endosomi, delle piccole vescicole cellulari. Siamo ancora alle fasi preliminari della ricerca, con gli studi in vitro e su modelli animali”. Intanto continuano gli aiuti dei paesi di tutto il mondo: Banca Mondiale ha annunciato lo stanziamento di 200 milioni di dollari, l’Italia garantirà 200mila euro alla Guinea mentre la Germania donerà un milione di euro.

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