Caltelvolturno. Dopo tante gare e chiacchiere di mercato arriva per il Napoli il momento della verità, delle prime risposte dal campo in gare che contano. Siamo alla vigilia della partita che può valere una stagione, sia in termini sportivi che finanziari: Napoli – Athletic Bilbao, primo round al San Paolo del preliminare di Champions League che spalancherà, alla squadra vincente, le porte dei gironi nella coppa dalle grandi orecchie. Gli azzurri di Rafa Benitez a questa gara ci arrivano con qualche incognita che arriva dal mercato, ma anche con la consapevolezza di avere comunque un organico all’altezza dell’avversario. Il peggiore che l’urna di Nyon potesse ‘regalare’ ma che in ogni caso non deve rappresentare un alibi nella corsa alla fase finale della maggiore competizione europea. In sala stampa per la conferenza pre gara si presentano il tecnico spagnolo e Marek Hamsik. Comincia il capitano che racconta le sue emozioni e la consapevolezza di poter far bene. Poi tocca al mister gettare acqua sul fuoco per spegnere le delusioni del mercato e soprattutto non fare drammi in caso di mancata qualificazione.
Hamsik: “Che tipo di vigilia è per me? La sto vivendo come quella di una grande partita, senza troppe tensioni e paure perché noi siamo pronti per mettercela tutta e fare bene. Come ho visto la squadra? C’è una buona atmosfera, stiamo bene anche se parecchi sono da poco tornati dal mondiale. Noi 14 in Brasile e loro nessuno? Questo può essere sia un aspetto positivo che negativo ma posso dire che la squadra l’ho vista bene. Obiettivi? Prima dobbiamo guardare questa partita. In Europa negli ultimi anni abbiamo fatto bene, però questo lo dobbiamo dimostrare domani. Percentuali di passaggio turno? dobbiamo fare bene tutte e due le partite. Come la giocheremo? Faremo la nostra partita, giochiamo in casa e lo faremo sentire a loro”. Hamsik appare sereno e tranquillo, con la consapevolezza che il suo Napoli non tradirà in questo preliminare: “Io sono un calciatore e penso solo a fare il bene della squadra anche dopo un anno difficile per me. Loro sono una squadra completa, la classica squadra basca, si conoscono bene ma noi siamo una squadra competitiva che può giocarsela con chiunque, vogliamo fare bene. Io capitano? Non è la prima volta, la fascia mi rende più responsabile ma la cosa importante è il gruppo che deve dimostrare di essere forte e poter eliminare il Bilbao. Pochi arrivi sul mercato? Il gruppo è più unito. Il San Paolo ci ha dato sempre una mano, i tifosi lo faranno anche domani, come sempre è successo. Loro hanno un buon gruppo, non verranno qui a difendersi soltanto. Benitez? Il lavoro del mister conta tanto, conosce bene il calcio spagnolo e ci ha preparato bene per questa partita. Ha fatto subito bene già dal primo anno, dobbiamo noi giocatori aiutarlo a migliorarsi in questa stagione”.
Benitez: “Che approccio mi aspetto da parte del Napoli? Dobbiamo fare bene le cose che dappiamo fare. Credo che il Bilbao è una squadra completa che sa fare tante cose, giocano da tanti anni insieme. Un avversario completo che sa difendere e attaccare, poi sono anche bravi tatticamente. Sarà una partita di sicuro bella per i tifosi”. La domanda sul mercato appare scontata: il Napoli è una squadra altrettanto completa? “Ci dobbiamo concentrare su quello che abbiamo adesso, essere concentrati al cento per cento per fare bene e poi vedere quello che in futuro accadrà. Il nostro futuro potrà essere ancora migliore se riusciremo a passare questi preliminari. Sappiamo che quando si giocano queste partite l’importante è fare gol e non prenderli. Tifosi? Mi aspetto che facciano quello che sempre fanno nelle gare importanti: sostenere la squadra e sostenere i ragazzi anche se qualche errore capiterà. Serve sostegno anche in caso di difficoltà. Preparazione? Non è possibile mai preparare la squadra al cento per cento dopo il mondiale. Loro staranno di sicuro meglio, ma noi siamo certi di avere fatto tutto bene e pronti per domani”. In sala stampa la preoccupazione si avverte, la qualificazione sembra troppo importante ma il mister tenta di rassicurare tutti: “Higuain? Sta bene ma non possiamo dire che sta al top. Anche un Pipita non al massimo della forma può fare la differenza. Dzemaili, Zuniga ed Henrique non sono presenti nella lista? Sono arrivati più tardi e non sono ancora al massimo, Camilo si è allenato bene ma sarà meglio nelle prossime settimane. Non passare non sarebbe una tragedia, non dobbiamo affrontare la partita con ansia, ma pensare solo a fare bene. Chi dovrà temere l’avversario? Siamo due squadre competitive, rispetto ma non paura dell’avversario per noi. Sono molto soddisfatto di Hamsik. Ha fatto un grande lavoro in allenamento, sono convinto che farà una grande stagione e con le sue qualità sarà facile per lui emergere. De Guzman? Domani non sarà in campo, se dei calciatori vogliono venire a Napoli devono essere convinti di farlo al di la della partecipazione alla Champions o meno”. Capitolo mercato, inevitabile: “Bigon sta facendo un grande lavoro, ci sentiamo tutti i giorni costantemente e vediamo quello che riusciremo a fare. Indeboliti da questo mercato? Siamo più esperti dopo un anno, adesso non siamo al top perché tanti nazionali non sono in forma, poi con i nuovi arrivi (quelli presenti e quelli che arriveranno) dobbiamo aspettare di avere un gruppo atleticamente al top. Il mio futuro? E’ ancora troppo presto per pensarci, adesso sono concentrato solo sulla partita di domani. Grande importanza di questa doppia sfida, ma non vuol dire che senza Champions non si possa continuare a crescere. Abbiamo fiducia nelle possibilità di passaggio del turno, ma non sarebbe una tragedia se andasse male, ci sarebbe anche un campionato per continuare il percorso di crescita della squadra. Esterni? L’idea di base è avere un terzino che spinge di più e uno che lo fa di meno, per il momento importante è trovare equilibrio in difesa. Sono convinto che se il Napoli gioca come contro il Barcellona e il Psg può battere qualsiasi avversario. Britos a sinistra? Zuniga, Britos, Ghoulam si possono giocare le carte in questo ruolo. Loro sono molto bravi nelle palle inattive, hanno segnato tanti gol anche in queste gare amichevoli”.