Tasse: vera crisi o solo ‘furbetti’ dell’Isee? A Napoli è record di autocertificati falsi

Le tasse, gli evasori: crisie ‘furbetti’, il passo è breve. Che tra la gente ci sia un senso di nausea verso le ingenti imposte che ‘assillano’ i contribuenti è fuor di dubbio, ma che a Napoli ci sia un reale fenomeno di evasione è altrettanto evidente. Nel capoluogo campano su 488.516 contribuenti 161.843 dichiarano di avere un reddito non superiore a 10mila euro all’anno. Numeri alla mano significa che un napoletano su tre ‘campa’ con un tetto massimo di 800 euro al mese. Realtà o evasione difficile dirlo con certezza ma è questo il dato che viene fuori dalle dichiarazioni Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) compilate dai napoletani. Questa situazione porta in dote al Comune almeno 150milioni di mancati incassi all’anno e, dalle stime effettuate, negli ultimi 20anni l’evasione si attesterebbe intorno ai 2miliardi di euro. Autocertificazioni e dichiarazioni di reddito taroccate? Potrebbe essere, anzi di sicuro tanti usano questa scappatoia per accedere ai servizi, pagare in minima parte o addirittura non pagare proprio. Ma non si può generalizzare perchè è reale il malessere di buona parte dei cittadini che davvero fanno sacrifici per arrivarci a fine mese. Quale soluzione? I controlli: solo così gli evasori non avranno più vita facile e i ‘furbetti’ puniti con la giusta pena.

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