Benitez: “Pronti a ripartire, ma tutti insieme! Fatto un grande mercato”

Castelvolturno. Dopo la pausa per le nazionali si ritorna al campionato per il Napoli di Benitez. Sono state due settimane calde in casa azzurri dopo la vittoria a Genova sia per la vacanza che il tecnico spagnolo si è preso a Liverpool sia per le critiche ancora pesanti rivolte da buona parte della tifoseria alla società. E’ stata una conferenza stampa davvero unica, Benitez scatenato e a ruota libera ha risposto senza veli alle domande partendo proprio dalla sua ‘vacanza’ passando per il mercato e anche il suo futuro, non chiudendo la porta nemmeno ad una sua probabile permanenza in azzurro.  

Mister le orecchie fischiavano da Liverpool?

“No, ho sentito certi commenti, ma si tratta di cose normali quando si hanno una famiglia e dei giorni di vacanza. Momento delicato? Dopo una vittoria all’esordio non credo si tratti di momento delicato. I nuovi? Io ho grande fiducia nel mio staff e per quanto riguarda i nuovi posso dire che stiamo lavorando da tempo sui calciatori, vecchi e nuovi, poi c’è un grande staff che lavora come me per fare bene in questa squadra”.

Incontro con il presidente…

”Mi ha sorpreso la voce che dice che non ho un rapporto buono con il presidente. Io ho un ottimo rapporto con De Laurentiis, ieri abbiamo parlato sul futuro dell squadra, sulla Supercoppa e anche sul mio di futuro. Per me non è un problema parlarne”.

Domani il Chievo. Il Napoli deve puntare al salto di qualità con le piccole…

“Tutti dobbiamo fare il salto di qualità. Noi non abbiamo nessuna paura di parlare di scudetto, ma dobbiamo lottare tutti insieme per arrivare ‘spalla a spalla’ per arrivare all’obiettivo. Importante sono i tifosi per noi, che rappresentano il 20%. Dobbiamo pensare a lavorare e lottare tutti insieme per vincere le partite fino alla fine come successo a Genova. La nostra forza deve essere l’unione anche con voi giornalisti e tifosi. È difficile anche se co sono squadre con maggiori mezzi economici ma noi ci proviamo, ma – ripeto – dobbiamo remare tutti dalla stesa parte”.

Errori con il Genoa?

“C’è ancora da lavorare, questa che alleno è una rosa forte e più equilibrata dello scorso anno. Abbiamo fatto un mercato fantastico, con un presidente che da sempre fa sacrifici per portare il Napoli ad un livello di primo piano. Seguendo queste regole il Napoli ha portato a termine un gran mercato rafforzando il centrocampo e per i ruoli che abbiamo coperto posso dire che siamo riusciti a completare la rosa. Noi abbiamo fatto quello che volevamo fare. Adesso dobbiamo continuare a crescere a fare bene nel futuro”.

Dopo tante chiacchiere finalmente il campo…

“Avremo tante gare in pochi giorni, nessuna gara sarà facile. Sette partite, tutte insidiose a partire da quella con il Chievo. Nel calcio italiano tutte le gare sono difficili, ma noi siamo preparati a giocare contro tutti, i giocatori sanno che devono lottare in ogni gara per arrivare ad avere risultati e vittorie”.

Rosa completa quindi. Anche con la permanenza di Gargano?

“Ha avuto altre offerte, ma è rimasto a Napoli convinto di poter far bene. Io gli ho detto che ha la mia fiducia e lui è felice di potersela giocare. In definitiva posso dire che abbiamo una rosa più completa rispetto a quella della scorsa stagione. Ripeto, noi abbiamo cercato giocatori in base ai ruoli da coprire. Come per esempio abbiamo fatto lo scorso anno con Henrique che poteva risolvere parecchi problemi giocando in più ruoli. Questa è stata la nostra filosofia, giocatori da inserire nei ruoli per crescere come squadra. Allo stesso modo di come sta crescendo la società in questi anni. La chiave è continuare su questa strada e mentalità”.

Da oggi la gente si aspetta una riconferma di Benitez…

“Quando il presidente tornerà dagli Usa parleremo anche del mio futuro. Io nel frattempo lavoro qui con la squadra per fare il mio meglio per arrivare a vincere. Voi pensate che non abbiamo lavorato tutti insieme perima di oggi? È questo l’errore che si commette, perché si crede che gli acquisti che sono arrivati non siano stati programmati. C’è perfetta sintonia tra me, direttore sportivo e presidente e lavoriamo tutti per continuare a crescere per arrivare ai nostri obiettivi. Abbiamo una squadra fortissima, ma dobbiamo arrivare a remare dalla stessa parte per il raggiungimento degli obiettivi”.

Il Napoli deve imparare a chiudere le partite dopo buoni inizi…

“Si, tante cose ci sono da migliorare e il mercato che abbiamo fatto va in questa direzione. Michu per le palle inattive, De Guzmae e Koulibaly per la velocità. Abbiamo lavorato dal ritiro per fare bene, qualcosa senza dubbio non è andata bene. Ma siamo qui per arrivare ad eliminare errori e continuare a migliorarci. Dobbiamo dimostrare di essere forti, non per la stampa ma in campo! Siamo qui per dimostrarlo”.

Pochi italiani, si punta di più sugli stranieri…

“La mia volontà sarebbe di vere 10 napoletani in squadra perché i migliori sono da queste parti. Perché Insigne riceve troppe critiche e Immobile va a giocare all’estero? Io credo che bisogna aumentare il livello del calcio italiano per poter puntare sui calciatori italiani”.

Come sta Hamsik?

Hamsik all’inizio della scorsa stagione ha fatto un grandissimo campionato. Poi quando le squadre hanno cominciato a difendersi ad oltranza e a concedere pochi spazi sono iniziati anche i problemi di Marek. Io credo che dobbiamo migliorare tutti e vedrete che anche Hamsik troverà di nuovo la continuità della scorsa stagione. Noi lavoriamo tutti sia in fase difensiva che in fase offensiva, per migliorare nel monor tempo possibile ed arrivare agli obiettivi”.

Si è visto poco Henrique in questo avvio di stagione…

“Quando ci sono in organico giocatori che non giocano spesso ci sono sempre dei malcontenti. Quest’anno abbiamo migliorato la rosa proprio per avere più soluzioni sia in campionato che in coppa. Tutti saranno utili alla causa, poi ci sarà chi giocherà di più e chi magari di meno, ma tutti saranno chiamati in causa. I nostri giocatori devono solo pensare a fare bene in campo, la competizione è sempre un buona all’interno del gruppo. Io sono aperto al dialogo con tutti i miei ragazzi, ma poi devono darmi dimostrazione in campo”.