La famiglia di Ciro Esposito,in occasione della prima gara al San Paolo del Napoli, ha scritto una lettera rivolta a tutti i tifosi azzurri. Un vero e peoprio appello alla pace e alla civiltà e fratellanza tra i sostenitori partenopei.
“Amici azzurri,
Domenica ci sarà la prima partita del Napoli allo stadio San Paolo, la squadra del cuore dei tifosi azzurri e di un ragazzo Scampia.
Ciro non ci sarà, ma nel ringraziare ed abbracciare tutti i tifosi che in questi mesi ci sono stati vicini, invitiamo tutti a stigmatizzare ogni tipo di manifestazione violenta e a non cadere nelle provocazioni neanche quelle strumentali e ridicole dei mass media.
Ci auguriamo che il campionato appena iniziato prosegua all’insegna della pace, dei valori dello sport e del rispetto delle regole. Speriamo che quest’anno non ci siano scontri tra opposte tifoserie, che l’amore per i colori delle proprie città e squadre prevarichi sull’odio e il calcio torni ad essere espressione di uno sport pulito e momento di divertimento per le famiglia, un esempio per le nuove generazioni che è compito anche delle istituzioni garantire. Confidiamo in voi, negli amici di Ciro che con lui condividono la stessa passione.
Per lui chiediamo giustizia, riponendo piena fiducia nelle istituzioni e nella legge affinché, una volta e per tutte, affiori la verità e venga fatta piena chiarezza sulla vicenda. Per questo motivo e per contrastare ogni ogni tentativo di fuorviare la giustizia come ogni possibile confusione della verità ci rivolgiamo a chi era con Ciro quel pomeriggio, a chi ha visto, ai suoi amici e compagni di tifoseria: fatevi avanti, testimoniate e raccontate la realtà dei fatti, solo così la memoria di Ciro non sarà violata e chi lo ha ucciso avrà la punizione che si merita. Auguriamo a tutti un buon campionato.Ciro da lassù continuerà a tifare Napoli, ne siamo certi”.
Antonella Leardi , Giovanni Esposito e Angelo Pisani