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Napoli – Sparta Praga, le pagelle: super Mertens, ottimo Higuain

Rafael 6: così come con il Chievo, non è quasi mai impegnato ma becca gol al primo tiro in porta dei cechi. Per il resto, ordinaria amministrazione e qualche buona uscita nel finale.

Henrique 6: parte maluccio ma nella ripresa si guadagna la sufficienza con degli affondi interessanti.

Albiol 6: la difesa è palesemente da registrare e lo spagnolo non è ancora il baluardo ammirato nella scorsa stagione. Splendida una sua discesa palla al piede verso l’area dello Sparta.

Koulibaly 6: deve migliorare nella concentrazione, che, quando cala, gli fa commettere degli svarioni evitabilissimi. Tuttavia, è sempre uno dei migliori della retroguardia.

Britos 6: ritorna a giocare da esterno e non se la cava male. Sul finire di gara si concede anche qualche sortita offensiva.

Inler 6: gioca a ritmi bassi, quasi adattandosi ai dirimpettai cechi. Apprezzabili alcune sue verticalizzazioni e qualche tiro da fuori.

Gargano 6: grinta e determinazione non gli mancano mai. Nel finale sfiora il gol con un siluro da quasi 30 metri.

Callejon 6: in leggera ripresa, sperando che presto anche la sorte sia dalla sua. Colpisce, infatti, una clamorosa traversa con un bolide spettacolare per forza e coordinazione. Ha il merito, inoltre, di procurarsi il rigore.

D. Lopez dall’ 83’ S.V.

Hamsik 6: a nostro parere, un passo indietro rispetto alla gara col Chievo anche se nel primo tempo colpisce la traversa e nel secondo una sua conclusione è smorzata in angolo da un difensore praghese. E’ comunque più presente sotto porta e questo non può che essere un aspetto positivo.

Zuniga dall’ 81’ S.V.

Mertens 8: il migliore in campo, un vero incubo per i difensori dello Sparta. La prima realizzazione è da vero opportunista, sbucando dietro ai difensori avversari e girando in rete il delizioso assist di Higuain. La seconda è propria di un funambolo dalla tecnica sopraffina, con i difensori saltati come dei birilli.

Higuain 6.5: sempre più leader di questa squadra. Non ha paura di ritornare sullo stesso dischetto di domenica col Chievo, scegliendo anche lo stesso angolo. L’esultanza rabbiosa dopo la rete dimostra la sua grande fame di vittoria. Delizia la scarsa platea del San Paolo con giocate di alta classe.

Michu 6 dal 69’: sembra ancora un corpo estraneo ma ha tutte le attenuanti del caso. Mette nelle gambe un’altra ventina di minuti che gli potranno essere utili per completare il recupero.

Benitez 6.5: c’era tutto da perdere. L’ onda lunga dell’eliminazione dalla Champions, la delusione della piazza per un mercato al di sotto delle attese, lo stop col Chievo e come se non bastasse al primo tiro il vantaggio dei cechi. Ma la squadra, pur con le spaventose sbavature difensive, non si disunisce e con grinta e ordine riesce a portare a casa la vittoria contro un avversario, bisogna dirlo, nettamente alla propria portata.

Fonte Foto: Rete Internet