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Comune di Napoli, dibattito in Consiglio sulla manovra di bilancio

È iniziata questa mattina in via Verdi la seconda seduta del Consiglio comunale, presieduta da Raimondo Pasquino, dedicata all’esame della manovra di bilancio di previsione 2014, iniziata ieri con la relazione degli assessori competenti sulle diverse delibere all’ordine dei lavori. Prima dell’apertura dei lavori, si è svolto il question time con interrogazioni dei consiglieri e risposta in Aula dell’Amministrazione. Il consigliere Gennaro Esposito ha svolto un’interrogazione sugli interventi di manutenzione in via Campano a Marianella con risposta dell’Assessore al Patrimonio Fucito. Il dibattito sulla manovra si è aperto alla presenza di 34 consiglieri. Sono intervenuti i consiglieri: Lorenzi (IdV), che ha rilevato come ogni delibera deve essere accompagnata dal parere espresso del Segretario generale che non deve genericamente richiamarsi alle disposizioni di legge, circostanza questa che consente di dare serenità ai consiglieri nella votazione che non vanno, così, ad esprimere un giudizio su atti illegittimi o fonte di danno erariale; Crocetta (Federazione della Sinistra) che si è espresso sulla non sufficienza del parere favorevole eventualmente espresso dal Segretario Generale per sollevare i consiglieri comunali da un’eventuale responsabilità patrimoniale; Coccia (Federazione della Sinistra) per la quale il bilancio è lo strumento più importante attraverso il quale si decidono le politiche per la città, non solo nei prossimi anni, ma anche per le prossime generazioni. Perciò, quel documento contabile che avesse come risultato di mettere le generazioni le une contro le altre e non fosse equo ed equilibrato, non sarebbe un buon bilancio. Il voto di oggi arriva qualche giorno prima di quello sulla Città Metropolitana, che avrà importanti compiti nei settori dei rifiuti e del welfare, e nel giro di un mese ci si troverà alle prese con la scrittura del suo Statuto. Il bilancio che si sta per votare deve andare incontro a questi principi di programmazione e di equità e tenere conto dello stravolgimento di principi fondamentali della Costituzione che si stanno mettendo in discussione. Va valorizzato che questa Amministrazione ha operato scelte importanti, come quella di non licenziare i lavoratori delle partecipate, di non vendere tutto il patrimonio, di dire no alle scelte di condono operate dalla Regione; Moretto (Fratelli d’Italia) che è partito dalla sottolineatura dell’importanza del bilancio e dalla mancanza di una relazione fatta in prima persona dal Sindaco, così come fece il sindaco Lauro nel 1956. Anche il sindaco Iervolino, nell’ultimo anno della sua consiliatura, relazionò al Consiglio sullo stato della città, prima dell’intervento dell’assessore al Bilancio. Manca un quadro delle azioni compiute per l’edilizia popolare, l’edilizia scolastica, l’industrializzazione, il lavoro e il sostegno alle famiglie e i settori produttivi della città. Il consigliere Moretto, nel corso del suo intervento, ha quindi chiesto la verifica del numero legale.
Il Presidente Pasquino, constatata all’appello la presenza in Aula di soli 23 consiglieri, numero insufficiente alla prosecuzione dei lavori, ha sciolto la seduta. Il Consiglio tornerà a riunirsi nella seduta già convocata sugli stessi argomenti venerdì 26 settembre alle ore10.30 (con il question time alle ore 9.30).

Il Capo ufficio stampa
Mimmo Annunziata