Equilibri internazionali che scricchiolano, altri già abbondantemente (e da anni) naufragati sotto la scure della violenza e della guerra. Si parte dalla minaccia atomica: le grandi potenze e l’Iran sono ancora lontani, in alto mare rispetto ad un accordo definitivo sul programma nucleare di Teheran. Da New York fanno sapere, tramite un responsabile dell’amministrazione americana, che ”Le distanze sono significative”. In sostanza si apprende che al termine di otto ore di intensi colloqui tra Teheran e il gruppo ”5+1” ( Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Regno Unito e Germania), guidato a New York dalla rappresentante uscente della politica estera europea Catherine Ashto, non si è trovato il tanto atteso accordo tra le parti. Capitolo guerra all’Isis: eseguita una nuova ondata di raid aerei in Siria nella notte da parte dei caccia americani. Obiettivo: colpire alcune postazioni dell’Isis secondo fonti Usa. Nessun commento da parte de Pentagono sugli obiettivi dei bombardamenti che si susseguono da giorni contro i jihadisti, tra Iraq e Siria.
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