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Renzi all’attacco: “Il Pd deve cambiare, no ai mugugni e alle scissioni”

Il Natale si avvicina e le ‘palle‘ non sono solo quelle che si possono ammirare sugli alberi addobbati, dalle parti del Nazareno ne sanno qualcosa. Ed’è proprio il premier Matteo Renzi, all’assemblea Pd, a darcene conferma per l’ennesima volta: “Il cantiere è il luogo che attrae di più i cittadini, specie quelli che non hanno molto da fare e stanno lì a mugugnare. Il Pd non si metta a osservare i cantieri: li faccia. Noi siamo quelli che cambiano l’Italia, non quelli che stanno a mugugnare su quelli che cambiano l’Italia”. Ma ancora: “So bene che non tutti sono d’accordo sul Jobs act. Mi piacerebbe che almeno fosse letto il testo del Jobs act, che ci fosse uno sguardo non ideologico, una discussione nel merito. Sull’articolo 18 l’abbiamo pensata in modo diverso, ormai è andata, ognuno tiene la propria opinione ma ormai è chiusa”. Tante chiacchiere sulla disonestà e sulla corruzione, tanto fumo nessuna legge. Ma Renzi va per la sua strada: “Chi è disonesto – dice il premier dal naso lungo – non può camminare con il Pd, dobbiamo essere molto duri anche al nostro interno. Chi sbaglia paga anche nel Pd. Non tutti gli onesti votano Pd ma chi sta nel Pd deve avere onestà come punto fondamentale. Il Pd non è il partito della nazione perché immagina chissà quali strane mutazioni genetiche, ma perché avere quei colori vuol dire che il Pd non si accontenta di vedere i sogni dell’Italia stuprati da anni di mal governo”. In tema di palle da albero di Natale Renzi aggiunge: “Noto un certo richiamo all’Ulivo molto suggestivo e nostalgico, ricordo cosa diceva l’Ulivo sul bicameralismo, quello che non ricordo è come si possa aver perso 20 anni di tempo senza aver realizzato le promesse delle campagne elettorali”. Poi la stoccata ai ‘nemici’ della casta: “Grazie al Pd è sparito dallo scenario politico colui che dettava l’agenda un anno fa, Beppe Grillo. Grazie al nostro risultato abbiamo restituito il suo talento alla comicità: andrà in tour, in bocca al lupo. Anche i Forconi oggi potrebbero andare solo a Chi l’ha visto”. Il vero pagliaccio sembra essere il primo inquilino del Nazareno.

Foto: rete internet

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