Ancora una brutta pagina per la Campania, Napoli e il patrimonio artistico che soccombe sotto i colpi della mala politica. Dopo 30 anni gli Scavi di Pompei rimarranno chiusi al turismo nel periodo dell’anno che catalizza particolari interessi nel capoluogo partenopeo e in generale in tutta la Regione. L’ennesima pagina nera scritta in questi giorni a causa della mancanza dei fondi per assicurare lo straordinario festivo al personale. Una vergogna senza fine. La farsa negli ultimi due giorni: solo lunedì il ministro Franceschini aveva convocato Cgil, Cisl e Uil per istituire un tavolo permanente e chiedere ai sindacati di non lasciare mai più fuori i turisti. Ieri invece è stato proprio il ministero a negare l’apertura della città antica. Decisione che ha mandato su tutte le furie gli operatori turistici.
Foto: rete internet
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