Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate da Sky Sport 24 in occasione della presentazione del libro “Monnezza di stato. Le terre dei fuochi nell’Italia dei veleni”(di Antonio Giordano e Paolo Chiariello, edito da Minerva edizioni). Tanti i temi trattati dal rinnovo di Benitez possibile e il mercato fino alla questione stadio San Paolo: “Stadio? Ci siamo incontrati col sindaco settimana scorsa, abbiamo deciso di procedere a passo veloce per i lavori, che non sono più rinviabili. Non è più possibile mantenere il San Paolo in quelle condizioni. Non voglio fare brutte figure con l’Uefa, mercoledì ci sarà una riunione tecnica per definire i punti programmatici. Per aprire il cantiere il primo giugno è necessario procedere subito. Arbitri? Ho un grande rispetto per loro, tutte le mie considerazioni vogliono modernizzare un gioco che oramai ha componenti economiche importanti. Io voglio fatturare di più, essere competitivo contro Bayern Monaco, Manchester United e Real Madrid. Questo per dire che serve la moviola e tutta la tecnologia che può aiutare. Campionato? Ho preso un grandissimo allenatore che prima di tutto è un grandissimo uomo. Pensiamo alla prossima partita, non ad altri discorsi. Il primo anno di A eravamo al 500esimo posto del ranking, ora siamo nella top 20. Questo processo di crescita continuerà, lo stadio ne è la dimostrazione. Ora serve internazionalizzare la società. Benitez? Vuol restare a Napoli, ama la città, a meno che non ritorni al Liverpool. Non credo che dopo due anni voglia farci il torto di abbandonarci, mi incontrerò con lui tra due o tre mesi. Higuain? Non ho alcuna intenzione di venderlo. Adesso faremo ulteriori rafforzamenti. Li dobbiamo fare in maniera matematica, non a caso. Quello che non è maturo oggi può esserlo a giugno. Io so che dobbiamo rafforzare centrocampo e difesa. Lavezzi? Lo riprenderei solo per la simpatia. Ci siamo confrontati spesso duramente, per questo mi divertirebbe il confronto con lui. Le minestre riscaldate però non funzionano mai, lui deve trovare le giuste motivazioni in un club che lo possa soddisfare”.
Foto: rete internet
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