La Commissione Trasparenza, presieduta da Andrea Santoro, ha completato oggi gli approfondimenti sull’organizzazione dell’edizione 2014 della manifestazione Pizza Village. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato l’Assessore alle Attività Produttive Enrico Panini, la dirigente del Servizio Polizia Amministrativa Caterina Cetrangolo, il Comandante della Polizia Locale Ciro Esposito e il responsabile marketing dell’Associazione Pizzaioli Napoletani Claudio Sebillo, sono state ulteriormente affrontate una serie di questioni legate alla completezza della documentazione fornita dal soggetto organizzatore dell’evento e alla possibilità che allo stesso fosse riconosciuto il beneficio dell’esenzione dal pagamento della COSAP per il carattere di rilevante interesse pubblico della manifestazione organizzata.
Il presidente Santoro, nell’intervento introduttivo, ha ricordato che la Commissione ha già dedicato alla trattazione dell’argomento la seduta del 18 marzo scorso, al termine della quale si concordò sulla necessità di ascoltare direttamente il soggetto organizzatore della manifestazione per cercare di chiarire definitivamente gli elementi di dubbio. L’Assessore alle Attività Produttive Panini ha spiegato di aver contattato direttamente l’associazione e di averne ricevuto subito ampia disponibilità a fornire tutti i chiarimenti richiesti dalla commissione. Il consigliere Fiola, che per primo aveva sollecitato approfondimenti sulla manifestazione, ha ricordato le due questioni ancora in attesa di risposta: il rispetto dei termini per l’invio della rendicontazione, necessario per non decadere dai benefici dell’esenzione totale dal pagamento della Cosap, e la necessità che fosse presentata la rendicontazione anche della società di cui l’associazione si è avvalsa per lo svolgimento delle attività connesse all’evento, rendicontazione alla quale occorre far riferimento per il calcolo del quantum da versare al Comune (3,64% del fatturato).
Il responsabile marketing dell’Associazione Pizzaioli, che ha definito la manifestazione in oggetto un appuntamento cresciuto di importanza negli anni fino a diventare un bene della città, capace di coinvolgere migliaia di visitatori e di dare lavoro a centinaia di persone, ha spiegato come l’associazione, nelle edizioni 2012 e 2013, abbia chiesto ed ottenuto di realizzare l’evento attraverso una società di servizi, in considerazione del rilevante sforzo economico richiesto. Lo scorso anno, invece, venne espressamente richiesto all’associazione di far coincidere soggetto organizzatore e soggetto rilevante ai fini della fiscalizzazione. I ricavi dichiarati sono quelli effettivamente realizzati con l’incasso delle giornate, mentre le sponsorizzazioni facevano capo alle altre società che hanno partecipato alla gestione dell’evento, tra le quali rientra l’APN. Tali sponsorizzazioni, ha spiegato Sebillo rispondendo ad un preciso quesito posto dal presidente Santoro, non rientrano tra i ricavi da rendicontare e non erano diretti a sostenere l’evento ma la società che si occupa dello svolgimento di una serie di attività. Per la prossima edizione, sarà comunque richiesto espressamente il ritorno al meccanismo delle edizioni 2012 e 2013.
Il soggetto che ha richiesto di organizzare la manifestazione, ha ricordato la dirigente Cetrangolo, è l’Associazione Pizzaioli Napoletani, ed è ad essa che si rivolge la delibera successiva alla richiesta, viene rilasciato il titolo concessorio e riconosciuto il beneficio dell’esenzione dalla COSAP. Lo stesso soggetto dichiara poi, successivamente, di volersi avvalere per l’organizzazione dell’evento dell’ausilio di una società. Quanto alla rendicontazione, a seguito della valutazione di non esaustività di quella presentata il 16 dicembre, poi integrata, ma oltre i termini indicati in delibera per ottenere il beneficio dell’esenzione, va ora stabilito se possa applicarsi la decadenza automatica dal beneficio o se sia necessario un ulteriore atto amministrativo di revoca. Nulla possono obiettare gli uffici, ha concluso Cetrangolo, sulla corrispondenza della rendicontazione ricevuta e opportunamente certificata da un professionista abilitato alla realtà dei ricavi derivanti dalla manifestazione.
Alla luce degli ulteriori elementi ricevuti nel corso dell’incontro i consiglieri intervenuti hanno osservato: l’ammissione del soggetto organizzatore dell’incompletezza della rendicontazione fornita e la conseguente necessità di revocare i benefici concessi, evitando per il futuro di contrarre un nuovo rapporto con i medesimi soggetti per l’organizzazione di altre manifestazioni (Fiola); è evidente la distinzione tra il soggetto che chiede di organizzare l’evento e chi poi materialmente lo gestisce, che deve fornire informazioni sui ricavi conseguiti. Manca l’interesse pubblico alla manifestazione, in quanto la pizza è un prodotto che non ha bisogno di promozioni, e va approfondita la materia delle esenzioni concesse in percentuale così elevata nonostante la difficile situazione finanziaria dell’ente non lo consentirebbe (Moretto); le entrate derivanti dalle occupazioni di suolo sono aumentate notevolmente con l’insediamento della nuova Amministrazione, ma, nel caso di specie, di fronte al chiarimento fornito dagli uffici, che attestano la regolarità della procedura, se sussistono ulteriori dubbi vanno segnalati alle autorità competenti (Vernetti); la commissione ha già affrontato la questione e chiarito le questioni poste, ora se si ravvisano degli illeciti occorre procedere diversamente nelle sedi opportune (Sgambati); quello che conta è che l’Amministrazione faccia chiarezza ed eviti che dallo svolgimento di eventi del genere derivino costi a suo carico (Gennaro Esposito).
Secondo il presidente Santoro, dalle spiegazioni fornite oggi emerge chiaramente la corrispondenza tra l’ Associazione Pizzaioli Napoletani e la società APN. Occorre a questo punto chiarire chi, all’interno dell’Amministrazione, ha spinto il primo soggetto a contrattare con il Comune per meglio giustificare il riferimento all’interesse pubblico della manifestazione, al quale è collegata l’esenzione dal pagamento della COSAP, interesse altrimenti più difficile da giustificare in presenza di una società. Va quindi accolta positivamente la proposta avanzata dal consigliere Fiola di inviare il verbale della seduta al Sindaco de Magistris e agli uffici competenti per l’adozione di eventuali decisioni. Qualsiasi decisione in merito all’affidamento dell’organizzazione di eventi ai quali siano connesse esenzioni totali o parziali dal pagamento dell’occupazione di suolo, che causano minori entrate alle casse dell’Ente, vanno prese in modo chiaro e con una diretta assunzione di responsabilità.
Mimmo Annunziata, Capo ufficio stampa Comune di Napoli