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Esordio amaro con il Sassuolo: il Napoli dura solo 15′

CNHunfIWcAAJwARAnno nuovo, Napoli vecchio: è questo lo spot azzurro della prima giornata in terra emiliana. Si comincia nel peggiore dei modi, con una sconfitta con il Sassuolo, per il Napoli di Sarri che all’esordio dura solo un quarto d’ora e si scioglie dopo il pareggio dell’ex di turno Floro Flores. La formazione azzurra evidenzia, purtroppo, ancora le lacune dello scorso anno in difesa anche se c’è da dire che deludente al Mapei Stadium di Reggio Emilia è stata tutta la squadra, attacco e centrocampo inclusi. E pensare che se non fosse stato per San Reina il risultato stasera a favore dei ragazzi terribili di Di Francesco sarebbe stato ancora più largo. Il Napoli è durato appena 15′ quindi, poi il black out che non ti aspetti, proprio per il convincente avvio che dopo il vantaggio di Hamsik faceva presagire ad una passeggiata di salute con il Sassuolo, si ostico ma sempre battuto nei due precedenti. Invece il debutto del tecnico toscano sulla panchina azzurra è diventato un vero e proprio incubo con il passare dei minuti e il possesso di palla costantemente in mano a Berardi e soci. La linea difensiva azzurra, forse troppo alta e che presta il fianco a veloci ripartenze degli avversari, è stata troppo spesso presa di soprassalto e soprattutto dal lato mancino, quello di Hysaj, sono arrivati i maggiori grattacapi per Reina che ha tentato (riuscendoci alla grande per tutto il primo tempo) di mettere pezze sugli errori dei quattro davanti a lui. Anche se poi non è un caso che le due reti siano arrivate per due leggerezze di Maggio (corsia di destra) che si è perso l’avversario nei due momenti topici del match. Il pareggio di Floro Flores lo spartiacque del match: quella rete risulta quasi come la normale conseguenza di quanto visto in campo, la riproduzione fedele delle azioni di gioco a favore dei verde-nero. I singoli, quasi tutti male: inesistente Higuain, Mertens ci mette impegno ma non è accompagnato – stesso discorso va fatto per Insigne – da una freschezza fisica adeguata. Sarri sorprende nelle scelte (fuori dal 1′ Gabbiadini e Callejon) soprattutto a centrocampo dove preferisce Lopez ad Allan, e forse proprio in mezzo al campo – dove non si fa il filtro necessario – si evidenzia la nota dolente della serata. Squadra da rivedere, quindi, per quanto visto alla prima giornata perchè la sconfitta, ma soprattutto la prestazione, non fa dormire sonni tranquilli ai tifosi che hanno ammirato (si fa per dire) una squadra bella e aggressiva solo in avvio e poi un gruppo piantato sulle gambe e in balia di un avversario si temibile ma non impossibile che arrivava sempre prima sul pallone. Sarà pure una condizione di automatismi e preparazione dura, ma sta di fatto che così non va. Nella ripresa, quando il Sassuolo è calato, il Napoli ha avuto pure la possibilità di trovare la zampata, ma poi Maggio ha combinato la seconda frittata della serata concedendo tutta la libertà possibile a Sansone per il gol del sorpasso. Hamsik a corrente alternata, Valdifiori è sparito dopo qualche illuminazione iniziale, coppia centrale non sincronizzata con Albiol nervoso e impreciso e Chiriches non vergine da leggerezze. Il Sassuolo di Di Francesco farà di sicuro soffrire in tanti al Mapei Stadium, ma questa non può essere una scusante perchè stasera al cospetto degli emiliani si doveva e poteva fare di meglio. Sarri ha mostrato di sicuro carattere mettendo fuori Higuain nella ripresa per Gabbiadini e adesso è troppo presto per fare processi visto che persino la Juventus ha steccato la prima perdendo addirittura in casa al cospetto dell’Udinese. Sta di fatto che adesso il tecnico toscano avrà una vera e propria grana per quel che riguarda le scelte in attacco con troppi musi lunghi al momento dei cambi. E’ il momento che la società si faccia sentire, subito, per rimediare a quella che deve rimanere solo una battuta d’arresto con la speranza di ripartire con la Samp di Ferrero già domenica prossima.

Foto: rete internet