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Sarri: “Col Sassuolo non è stato solo un problema fisico. Higuain non al top”

11942255_913921722008656_1652804054_nCastelvolturno. Seconda per Sarri sulla panchina del Napoli, il debutto al San Paolo per il tecnico azzurro dopo l’inatteso stop alla prima giornata a Reggio Emilia in casa del Sassuolo. Con la Sampdoria domani per il pronto riscatto, lo chiede l’ambiente dopo una settimana di polemiche sempre presenti tra i gruppi dei tifosi dopo una battuta d’arresto della squadra.

In sala stampa Sarri appare concentrato come sempre per le domande ai giornalisti e non snobba affatto la squadra di Zenga.

Mister che Napoli si devono aspettare i tifosi con la Samp dopo i buoni 20′ di Sassuolo?

“La squadra deve crescere in mentalità e concentrazione, si devono chiudere le partite con la giusta cattiveria. Non siamo al top a livello fisico ma non è stata solo la tenuta atletica la causa della sconfitta”.

Cosa chiede Sarri al popolo del San Paolo?

“Mi aspetto dopo una sconfitta l’aiuto del pubblico ma io sono sempre dell’idea che dobbiamo essere noi a far ritornare la gente allo stadio. Con la grinta e la voglia di vincere possiamo fare bene”.

Cosa ci dice della Samp mister?

“Hanno fatto davvero bene con il Carpi, un grande primo tempo, poi sono calati nella ripresa. Bisogna capire per quali motivi. In ogni caso hanno giocatori molto veloci che ci potrebbero creare problemi e tra l’altro fisicamente sembrano messi molto bene”.

Domani in attacco chi potrebbe giocare?

“Sceglieremo di volta in volta in base alle caratteristiche dell’avversario e dei nostri giocatori”.

Napoli attrezzato per affrontare tre competizioni?

“In alcune zone del campo numericamente ci siamo, in altre no tipo a centrocampo. Dobbiamo vedere se rimangono alcuni elementi come per esempio Dezi anche se io sono abituato sempre a trovare qualcosa dal vivaio. Vediamo da qui alla fine del mercato cosa potrà accadere”.

Si continuerà con il 4-3-1-2?

“Valuteremo anche quest’aspetto. Non è detto che non si possa cambiare anche in corso d’opera. Partiamo con un’idea di base, poi è certo che lavoriamo anche su altre soluzioni”.

La difesa dovrebbe migliorare su alcuni aspetti…

“Dobbiamo migliorare, soprattutto su alcune palle ‘scoperte’ che richiedono velocità di reazione. In ogni caso credo che la linea dei passi in avanti li ha fatti, ma c’è da lavorare”.

Allan come sta mister?

“La settimana scorsa sembrava ancora spento e non al top, adesso ha dato segnali di miglioramento. Ha fatto due tipi di preparazione – con noi e l’Udinese – e adesso è in leggero miglioramento. Non è ancora il giocatore che abbiamo ammirato ad Udine”.

Un Ghoulam in più domani?

“Si, domenica era squalificato. Può diventare un giocatore importante per noi, deve migliorare nella fase difensiva perchè adesso dovrà fare dei movimenti diversi rispetto al passato. Vedremo se domani potrà scendere in campo, dobbiamo e dovrò avere pazienza con lui”.

Higuain ha più minuti nelle gambe?

“Non è ancora al top e non so se riuscirà a garantire una piena efficienza per novanta minuti”.

Il primo gol di Sassuolo…

“La linea era troppo bassa, non è stato un errore di Valdifiori ma dell’intero reparto che era troppo indietro. Mirko non è – come gli altri – al top e tra l’altro storicamente non ha mai esordito con grandissime gare. Ha bisogno di tempo per emergere. Altri incontristi in mezzo al campo? Non credo che il problema sia quello, questo è il primo anno che mi trovo ad allenare calciatori con predisposizioni difesive, vedi Allan o Lopez. La soluzione è quella gi gestire le ripartenze e limitare i danni i mezzo al campo”.

Ancora convinto che con il 4-3-3 si perde il baricentro?

“Si a Dimari ci siamo accorti di questa cosa, non è detto che questo modulo sia accantonato del tutto. Poi è normale che in futuro faremo valutazioni più ampie, adesso non mi sento di escludere nessuna ipotesi”.

A che punto è la ‘messa a punto’ definitiva del gruppo, sia fisica che tecnica?

“Dipende dalla velocità di apprendimento dei ragazzi e dai tempi tecnici. Dalle reazioni del gruppo e da quelle individuali. Per la condizione fisica spero non ci voglia tantissimo tempo, quello di strano che ho notato a Sassuolo è il fatto che noi ci alleniamo su ritmi molto più alti. Stiamo cercando delle risposte anche in questa direzione”.

Sempre convinto di Insigne trequartista?

“Che possa fare questo ruolo senza dubbio, lo deve fare però facendo la differenza perchè le qualità le ha. Lo scorso anno non ha giocato tantissimo, aspetto che arrivi al top della condizione e che poi faccia la differenza”.

Il girone dell’Europa League?

“Ci sono squadre di tutto rispetto nel nostro raggruppamento, credo che forse viene sottovalutato il coefficiente di difficoltà per il nome degli avversari senza sapere che per esempio il Brugge è una buona squadra e i danesi non sono affatto una squadra materasso. Siamo in Europa e squadre scarse non esistono”.

da Castelvolturno Vincenzo Rea