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De Magistris e Colangelo rispondono alla Bindi: “La camorra non è nel dna di Napoli!”

l43-luigi-magistris-141003062106_mediumMai frase fu più infelice, la Bindi questa sciocchezza se la poteva tranquillamente risparmiare non solo in veste di esponente politico ma soprattutto da presidente della Commissione antimafia. Le risposte del procuratore di Napoli Colangelo e del sindaco de Magistris non si sono fatte attendere. Il procuratore, nel corso di una conferenza stampa sul blitz contro i Casalesi, ha così risposto ai giornalisti presenti:

“La camorra non è nel Dna dei napoletani che non hanno una propensione al crimine. La criminalità rappresenta una minima percentuale della popolazione rispetto ai cittadini che vogliono vivere in pace. La criminalità è una manifestazione patologica e non fisiologica della società napoletana. La delinquenza – ha aggiunto – fa più rumore dei cittadini che vogliono vivere in pace”. Per il procuratore di Napoli si avvertono comunque “i segni di un mutamento in meglio”.

Anche de Magistris va giù duro nei confronti della Bindi: “Sono saltato sulla sedia quando ho sentito quella frase che non condivido per nulla. La cultura, la storia, il teatro l’umanità sono l’elemento costitutivo di Napoli della Regione e del mezzogiorno. Non so quale fosse il pensiero ma quella frase quando l’ho letta mi ha fatto saltare dalla sedia. Altra cosa è dire che la camorra è diventata forte perché per troppo anni è andata a braccetto con politica e che ancora esiste. Oggi la camorra non va più a braccetto con l’amministrazione comunale di questa città. La maggior parte dei napoletani è stanca della camorra e della sopraffazione. Non ce la si fa più, c’è richiesta di giustizia che viene ancora prima di richiesta di legalità”. Queste parole le ha pronunciare il sindaco al termine dell’audizione con la commissione parlamentare antimafia. “Con tutti i nostri limiti stiamo facendo la nostra parte – ha concluso – non sottovalutiamo quanto accaduto ma non consentiremo a nessuno di interrompere la stagione di rinascita. Come diceva Falcone le mafie sono un fatto umano, hanno un’origine e una fine, qui è iniziato il riscatto e la ribellione che porterà alla sconfitta della camorra”.

Foto: rete internet