E’ un Napoli concreto e spietato quello visto in terra polacca. Il primo a commentare la bella vittoria contro il Legia Varsavia è l’autore del gol che ha sbloccato il match, il belga Dries Mertens. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport:”Abbiamo giocato bene, in particolar modo nel secondo tempo, dato che nella prima parte di gara loro erano chiusi nella loro metà campo. La mia furbizia in occasione del gol? Beh, è uno schema che proviamo tanto in allenamento, il mister vuole che uno dei terzini entri in area a coprire il palo; è bello che uno degli schemi si verifica anche durante le partite. La prima vittoria in trasferta ci dà molta carica. Continuiamo così, dobbiamo fare una grande partita a Milano“.
L’autore del pregevole assist che ha permesso a Mertens di realizzare lo 0-1 al Legia, Josè Callejon, ha rilasciato le sue impressioni anch’egli a Sky:”Più di così non potevamo fare. Due vittorie in due partite sono un bel bottino. Era difficile far segnare Dries di testa (ride, ndr), ma è stato bravo ad attaccare il primo palo. Io assistman? Ovvio che quando vedo un compagno meglio posizionato gli passo la palla, altrimenti ci provo io! Abbiamo giocato bene e abbiamo ottenuto una vittoria meritata, perché siamo riusciti a pazientare e abbiamo sfruttato le poche occasioni che ci sono state concesse. Sicuramente una bella vittoria come questa ci dà ancora più fiducia sul match di domenica“.
Infine, sempre per Sky, ha parlato un ritrovato Mirko Valdifiori, dopo un periodo d’appannamento:”Era il mio esordio in Europa, bene così. Venivo da un momento in cui non era facile, sono contento di quello che ho fatto stasera. Se sono arrivato a giocarmi questa bella opportunità che mi ha concesso il Napoli è stato grazie ai miei sacrifici. Ringrazio anche i compagni, che mi sono stati vicino. E’ stato un inizio un po’ delicato, sicuramente, la squadra sta entrando in condizione, io in primis. Non mi sentivo da buttare via dopo due gare andate male, ne mi sento forte dopo una gara giocata bene. Dovevo ambientarmi, per verticalizzare c’è bisogno di pratica. Ora guardo con più fiducia il futuro“.
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