Tutti in piedi alla Scala del Calcio, c’è da applaudire e da spellarsi le mani per lo spettacolo che continua a regalare in campo il Napoli di Sarri contro il Milan. Un poker da sballo – record nella storia come vittoria con punteggio più largo – che esalta la formazione azzurra capace di demolire con una facilità disarmante ogni velleità del Diavolo Rossonero: vade retro monsieur, c’è la banda di guerrieri affamati del discepolo di Figline che non vuol fermarsi adesso dopo l’inizio della stagione abbastanza difficile. Notte da sogni per i tifosi azzurri che da casa o dagli spalti si sono stropicciati gli occhi davanti alla Grande Bellezza andata in scena nel catino milanese per merito del tecnico partenopeo che ha costruito, tassello dopo tassello, una squadra che adesso va alla perfezione, spietata in attacco e precisa come non mai in difesa. In estate qualcuno aveva persino ironizzato sul drone di Sarri e sulla sicurezza che ostentava il tecnico forse mal interpretandola come presunzione. E invece no, Sarri ha avuto ragione e adesso in tanti stasera dovrebbero delle scuse al nostro allenatore che con il lavoro, la pazienza e la serietà sta cominciando a far sognare una città intera che si è pure riavvicinata alla squadra vittoria dopo vittoria. Da oggi in poi scommettiamo che il san Paolo tornerà a riempirsi e a diventare quel dodicesimo uomo che in passato ha spinto la squadra, a cominciare dalla prossima sfida con la capolista Fiorentina, match che potrebbe certificare con ceralacca l’iscrizione degli azzurri al bando della lotta scudetto! Adesso dopo questa ennesima goleada non ci vengano a raccontare che anche il Milan è scarso, così come lo erano per qualcuno Brugge e Varsavia in Europa League e Lazio e Juventus in campionato. I disfattisti continuano a ripetere – ad ogni successo di Sarri – che le vittorie sono il frutto della pochezza dell’avversario e non della bravura della squadra. Di sicuro il Milan non è una squadra accreditata per la vittoria del titolo, ma quella rossonera rimane sempre un’avversaria temibile e da non sottovalutare soprattutto quando gioca in casa e per questo motivo lo 0-4 rappresenta una soddisfazione doppia. Il Napoli con l’impeto della corazzata costringe a giocar male l’avversario, lo aggredisce e lo azzanna fino a portarlo allo sbando con le legnate di Higuain e soci. Stasera non è andato a segno il bomber argentino, a stendere i rossoneri ci hanno pensato Insigne con una spettacolare doppietta e Allan oltre all’autogol di Ely, ma la sostanza non è cambiata in quanto anche quando cambiano i solisti e i finalizzatori questa squadra rimane sempre la stessa: ritmo, pressing e accelerazioni continuano a rimanere marchi di fabbrica di Sarri che inizia a piacerci anche perchè finalmente la difesa non prende gol e appare attenta con un monumentale Koulibaly che quando non commette leggerezze diventa Alieno. Il ruggito del Napoli su questo pazzo campionato fa ben sperare, il Milan ha fatto quel che ha potuto tentanto soprattutto nella prima frazione di gioco ad arginare la forza azzurra ma dopo la rete di Allan è crollato poi nella seconda frazione di gioco sotto i colpi di Insigne e soci. La scalata alla classifica è cominciata, adesso tutte le compagini – da Inter a Fiorentina come la stessa Roma – dovranno fare i conti con il Napoli che non si vuole fermare adesso. Prossima tappa: i Viola al San Paolo per un match che potrebbe rappresentare un’ appuntamento di altissima classifica!
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