Il mister in tuta e sigarette stupisce ancora: a San Siro, con 4 lampi che abbagliano il popolo rossonero, invade con la luce del suo gioco l’intero stadio “milanese” e allo stesso tempo getta nell’ombra l’operato di Sinisa & Co. ormai allo sbando. Ormai è chiaro: la squadra partenopea va alla grande, usa testa e gambe, precisione e classe, sembra quasi un un congegno talmente preciso che potrebbe essere definito “svizzero”, come un orologio svizzero. Questa tesi viene dimostrata da un attacco devastante: Pipita, Insigne e Callejion sembrano andar giù quasi a memoria, uno è la lancetta delle ore, l’altro dei minuti e l’altro ancora dei secondi. Ma un orologio non è composto solo dalle lancette o da un buon quadrante, c’è da dire che gli ingranaggi del centrocampo, sono una meraviglia, soprattutto quando questi si propongono di supporto alle lancette. La difesa, ormai quasi inoperosa, sta li a guardia e quando vien chiamata in causa si chiude abbastanza bene, come un ottimo cinturino dei migliori orologi, appunto. Il banco di prova Milan ormai è andato, adesso l’orologio-squadra offre ottime prestazioni e punta la vetta della classifica con la speranza di poterla raggiungere quanto prima. La Fiorentina è avvisata!
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