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Comune di Napoli: la Commissione Patrimonio sul Piano di Riqualificazione Urbana di Soccavo

foto_com_139La Commissione Patrimonio ha discusso questa mattina con l’assessore al Patrimonio Fucito, il Direttore Centrale pianificazione e gestione del territorio architetto Pulli, con il Dirigente del servizio Edilizia Residenziale Pubblica Campora e con i rappresentanti dell’Istituto Autonomo Case Popolari l’architetto Colonna e il Direttore Perna delle prossime tappe per l’avvio concreto del progetto riguardante il Sub Ambito 4 del Piano di Riqualificazione Urbana di Soccavo.

Si tratta di un argomento al quale la Commissione, come ha sottolineato il presidente Vincenzo Varriale, ha dedicato numerosi incontri motivati dalla necessità di sollecitare l’amministrazione a fare il possibile per consentire l’avvio concreto di un progetto, che impegna molti fondi di iniziativa privata, utile alla riqualificazione dell’intera area.
L’assessore Fucito ha ripercorso il lungo e complesso lavoro che ha portato ad una intesa, che ha definito storica, con l’istituto Autonomo Case Popolari, in particolare con l’ex commissario dello stesso istituto Lamura, che consentirà di sanare gli abnormi problemi creati al Pru dall’errato conferimento di suoli all’Asia nell’ambito di una trattativa più complessiva che ha riguardato anche gli alloggi del rione De Gasperi di Ponticelli e il problema dei locali commerciali di Scampia. Nell’ultimo bilancio di previsione di agosto sono stati infatti individuati i beni con cui Asia dovrà essere ristorata dei suoli erroneamente conferiti dal Comune e che sono necessari per la realizzazione delle opere previste nel Pru di Soccavo.
I tempi per i prossimi adempimenti sono stati esplicitati dall’Architetto Pulli: la delibera di presa d’atto del passaggio dei suoli sarà perfezionata ai primi di gennaio 2016 dopo che il tecnico nominato dal Tribunale per l’Asia avrà effettuato la valutazione delle aree in questione.
La formalizzazione dell’accordo in tutte le sue parti tra Iacp e Comune è stata sollecitata dal direttore del Iacp Perna il quale ha sottolineato l’aggravio economico per le casse dell’ente della gestione degli alloggi di Ponticelli trasferiti dal demanio al Comune pur avendo l’istituto messo a disposizione i suoli per il Sub Ambito 4.
Dal punto di vista tecnico il dirigente del Servizio Edilizia Pubblica ha riassunto quali sono i principali problemi che dovranno essere affrontati una volta risolto il problema dei suoli. Innanzitutto l’affidamento dei lavori per la realizzazione del collettore fognario Sant’Antonio Arena che attraversa tutta l’area e che, per evitare i tempi lunghi di una gara, potrebbe essere affidato, non in aggiunta ma in sostituzione di una parte dei lavori, alla stessa ditta che nel 2009 si è aggiudicata il progetto per il Sub Ambito 4. A proposito del collettore l’architetto Piccirillo ha comunicato che nella prossima legge di Stabilità è previsto il finanziamento di 8.5 milioni per questa opera che ha già la progettazione esecutiva. L’architetto Campora ha concluso ricordando che ogni operazione è subordinata alla rideterminazione dei termini originariamente previsti per i Pru dall’Accordo di Programma tra Comune, Regione e Ministero dei Lavori Pubblici, che sono scaduti nel dicembre 2012.
Alle preoccupazioni manifestate dal presidente Varriale e dai consiglieri intervenuti sui tempi per l’integrazione dell’Accordo di Programma, sia l’Assessore Fucito che il Direttore Pulli hanno risposto ricordando che è lo stesso Accordo di Programma che prevede la procedura per l’atto aggiuntivo, reso fra l’altro più agevole dal fatto che il Comune ha già un quadro sufficientemente completo delle opere che vanno confermate, sostituite e/o rifinanziate e che tale quadro è stato già oggetto di incontri in sede regionale nel corso del 2014, con l’auspicio che con la nuova amministrazione regionale si arrivi a una definizione positiva al più presto.
I consiglieri che sono intervenuti hanno sottolineato: l’opportunità di definire con chiarezza le priorità che il comune individua per la realizzazione della riqualificazione urbana delle periferie (Fellico); l’utilità nelle more della revisione dell’accordo di programma di un incontro con l’avvocatura comunale per sbloccare definitivamente il problema giuridico legato alla realizzazione del collettore (Grimaldi); l’urgenza di riaprire una discussione sulla vasta area che nella zona orientale è stata espunta dai Pru perché inserita nella zona rossa per evitare soprattutto che quelle terre diventino terra di nessuno (Russo).

Mimmo Annunziata, Capo ufficio stampa Comune di Napoli