Il Napoli stende anche il Palermo di Iachini al San Paolo e rimane in scia della Roma, a sole due lunghezze dalla vetta della classifica. Spettacolo puro a Fuorigrotta, i ragazzi di Sarri continuano ad incantare e a giocare il calcio stellare – il migliore della serie A – fatto vedere nelle ultime uscite, forse sbagliando solo qualche gol di troppo. Netta la vittoria anche con i siciliani che sono stati schiantati dagli undici azzurri che hanno macinato chilometri e giocate pregevolissime colpendo anche tre pali e costruendo palle gol in quantità industriale. Per Sarri arriva il quinto successo consecutivo, gli azzurri vincono e convincono mostrando un Higuain formato-alieno che sprizza potenza e qualità a tutto campo. Il sogno tricolore continua, nel turno infrasettimanale che vede le conferme di Fiorentina e Inter e la caduta della Lazio che perde colpi tra le compagini che rincorrono i giallorossi. Probabilmente proprio Napoli e Roma appaiono le squadre più attrezzate per la rincorsa al titolo per quella che si preannuncia una lotta a suon di gol e vittorie. Sarri fa bene a gettare acqua sul fuoco nonostante l’ottimo periodo che sta attraversando il gruppo, sta di fatto che stasera gli azzurri hanno lanciato l’ennesimo messaggio al campionato: la serie A si tinge a tinte forti d’azzurro, i tifosi ci credono e a fine gara cantano a squarciagola tutto il loro entusiasmo. Aggrappati ad un sogno e al Pipita, nessun obiettivo sembra irraggiungibile nella stagione che vede assente la Juventus al tavolo dello scudetto (bianconeri sconfitti col Sassuolo e che scivolano a -9 dagli azzurri). Lo strapotere del Napoli nei numeri: in 10 partite sono sei le vittorie, 21 i gol fatti e 8 quelli subiti, e peccato per quelle prime partite iniziali! Il San Paolo con i rosanero non è da tutto esaurito (trentamila circa i presenti) ma sugli spalti c’è tanto entusiasmo per una squadra ha risvegliato a suon di roboanti vittorie la passione e la correttezza del popolo tifoso (bello lo striscione ‘Benevento non mollare’ esposto in curva B) dopo un inizio ad handicap. La classifica comincia a farsi davvero interessante e il turno infrasettimanale non spegne la voglia di calcio del pubblico di Fuorigrotta. Sarri conferma quanto anticipato ieri in conferenza stampa e – nella logica del turn-over – propone due cambi nell’undici iniziale rispetto alla formazione dei ‘titolarissimi‘ con Chiriches al posto di Koulibaly e David Lopez per Allan. La partita: comincia bene il Napoli che va vicino al vantaggio con Hamsik dopo una splendida giocata sull’asse Insigne-Higuain con lo slovacco che si libera al tiro che va lambisce il palo della porta di Sorrentino. Azzurri a testa bassa e nel giro di un minuto ancora due occasioni importanti: prima con Higuain (para Sorrentino), poi Hamsik dal limite con tiro che esce di un niente. Chiara l’intenzione della squadra di Iachini che tenta di giocare prevalentemente di rimessa per sfruttare gli spazi della difesa alta di Sarri, ma gli attaccanti napoletani sembrano ispirati con Insigne che al 13′ con un tiro al volo dal limite sfiora ancora il vantaggio. E’ un monologo azzurro, Callejon spreca al 17′, Higuain al 20′, Insigne al 37′ coglie il palo su diagonale. Il gol è nell’aria e, manco a dirlo, la sblocca Higuain con una stoccata terrificante dal limite che non lascia scampo a Sorrentino. Il gol galvanizza la squadra di Sarri che sfiora ancora ripetutamente il raddoppio con Sorrentino che miracolosamente evita il raddoppio ancora sul Pipita scatenato. All’intervallo si va sull’1-0 ma è un caso perchè il Napoli avrebbe potuto avere un bottino superiore in cassaforte. Nella ripresa Hamsik e Higuain cominciano come nei primi 45′ fallendo il bersaglio di poco, sembra non esserci partita con il Palermo spesso all’angolo ma che rimane incredibilmente a galla nel punteggio. Al 60′ Pipita colpisce il secondo legno per il Napoli, sulla ribattuta Sorrentino si esalta sul tap-in di Callejon: per lo spagnolo la porta continua a rimanere stregata. Gli azzurri non riescono a chiuderla, Sarri manda in campo Allan al posto di Lopez (61′). Due minuti dopo tocca a Mertens che fa rifiatare Insigne, ancora un palo – proprio dell’attaccante belga – salva Sorrentino dalla capitolazione al 70′. Ad un quarto d’ora dalla fine El Kaddouri prende il posto di Callejon, all’80’ la chiude proprio Mertens con un’azione solitaria dalla sinistra che questa volta impallina l’estremo difensore palermitano. Nel finale sfiorato ancora il terzo gol, ma finisce 2-0 e con il Napoli che non smette di credere nelle proprie possibilità.
dal San Paolo Vincenzo Rea