L’ha sbloccata proprio Insigne l’insidiosa trasferta delle 12.30 dopo una partita non bellissima: lo scugnizzo di Fratta ha messo a segno il gol pesante del vantaggio azzurro scrollandosi di dosso la rabbia e la delusione per quei cori beceri che i veronesi gli avevano riservato fino a quel momento. Lorenzo ‘Il Magnifico’ al 67′ ha zittito il Bentegodi con un destro dal limite che ha accarezzato il palo prima di finire in fondo alla rete, dando il la’ al successo azzurro suggellato poi dalla rete di Higuain proprio su assist dell’attaccante partenopeo. Il Napoli oggi a Verona ha dimostrato, per l’ennesima volta, tutte le caratteristiche della grande squadra: possesso palla costante e difesa solida – con Reina ancora una volta a sbadigliare sulla linea dei sette e trenta – oltre ad un attacco pesante con il tandem Higuain – Insigne pronto a colpire. Vittoria che fa sognare, dunque, ma c’è da sottolineare che non è stato facilissimo superare i gialloblu’ di Mandorlini che ci hanno messo impeto e ardore nel tentare di fermare la corsa del Napoli: sta di fatto che anche gli scaligeri hanno dovuto modificare l’assetto di gioco portando tutti gli elementi dietro la linea della palla per evitare i danni e per 45′ la barricata ha retto con il Napoli che è andato comunque vicino al gol con Hamsik e Pipita. Nella seconda frazione di gioco appena il Verona è uscito con il naso fuori dall’area di rigore ha subito il gol dello svantaggio: la costante e pressante azione offensiva del Napoli – che sin li si era fermata sbattendo davanti al muro veronese – trova il meritato spiraglio nel destro di Insigne che spalanca a Sarri la strada verso la vittoria, importante in chiave scudetto. Reina continua a non prendere gol – 5 gare consecutive con la porta inviolata con oltre 450′ di imbattibilità – e i suoi compagni, oggi orfani di Gabbiadini e Mertens, sembrano giocare a memoria mentre gli avversari sono costretti di volta in volta a rispolverare antichi catenacci e lucchetti. Ci sono riusciti in pochi, nell’ultimo mese, a fare punti contro il Napoli, la strada adesso verso la pausa natalizia vede due gare casalinghe (scontri diretti con Inter e Roma) e due trasferte (Bologna e Atalanta): se gli azzurri dovessero riuscire a fare il poker nessun traguardo potrebbe essere irraggiungibile. Una nota positiva per Sarri: anche stavolta ha avuto ragione lui, tutti volevano Insigne fuori dopo un’ora di gioco deludente invece il tecnico toscano ha lasciato Lorenzo in campo sostituendo lo stanco Callejon. Proprio Lorenzo ha cambiato la gara nel finale con un gol e un assist che fanno sognare più che mai il popolo tifoso partenopeo.
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