Reina 6: blocca a terra un bel tiro di Jankovic. La sua partita è tutta qui.
Hysaj 6: tiene agevolmente a bada Gomez, l’unico dei veronesi in grado di portare qualche ipotetico pericolo alla porta azzurra. Prende un giallo a causa della reazione dopo un fallo scomposto di Pisano.
Albiol 6: l’unica preoccupazione se la crea da solo, impappinandosi su un rimpallo in area, a partita, però, già in cassaforte.
Chiriches 6.5:conferma di non essere solo una riserva ma un titolare aggiunto. Dimostra di possedere anche una buona velocità, quando è costretto a fermare Gomez in una delle rarissime azioni in ripartenza dei veneti.
Allan 6: deve fronteggiare Halfredsson, cosa non da poco, considerata la prestanza fisica dell’islandese. Alla lunga vince il duello pur senza strafare.
Jorginho 6.5: torna nella sua “culla” calcistica e Mandorlini, conoscendolo bene, cerca di limitarne la classe chiudendogli gli spazi. Nonostante ciò, è uno dei migliori del primo tempo.
Hamsik 6.5: al 5’ potrebbe subito mettere in discesa la gara ma la sua conclusione diviene facile preda di Rafael. Molto meglio nel successivo tentativo che finisce di poco alto. Tocca una miriade di pallone, tra i quali l’assist per Insigne e quello con cui dà il via all’ azione del secondo gol.
David Lopez dal 78’ S.V.
Insigne 7: non sembra essere la giornata giusta per ritrovare la via della rete. Soffre la mancanza di spazi e questo, unito alle “carinerie” del sempre ostile pubblico di casa, lo innervosisce, tanto da fargli prendere un giallo decisamente evitabile. Ma all’improvviso, ecco spuntare il colpo del campione che cambia la giornata a sé e alla squadra, completando, poi, l’opera per l’assist ad Higuain per il definitivo 0 – 2.
Maggio dall’ 88’ S.V.
Higuain 7: non pare stanco anche se nel primo tempo è accerchiato da maglie giallo-blu che ne limitano parecchio il raggio d’azione. Ma dopo la rete di Insigne, con i veronesi protesi a cercare il pareggio, ritorna il solito devastante Pipita, che prima mette al sicuro il risultato girando in rete un assist di Lorenzinho e poi ingaggia uno scontro con Rafael, che riesce ad evitare ai suoi un passivo più considerevole.
Callejon 5.5: sempre tanta abnegazione ed energia per la squadra. L’ atteggiamento iper – rinunciatario dei veronesi se da un lato non lo costringe a ripiegare in difesa, dall’ altro gli toglie “ossigeno” in attacco.
El Kaddouri 6 dal 65’: l’emergenza lo rende prima scelta dopo i titolari ed il belga – marocchino svolge diligentemente il suo ruolo provando anche a cercare, in un caso e senza troppa fortuna, di entrare nel tabellino dei marcatori.
Sarri 7: dopo la sosta è sempre un’incognita, soprattutto quando in panchina non si può disporre di Mertens e Gabbiadini e con un Higuain tornato appena 48 ore prima del match. Gli azzurri, però, sin dalle primissime battute riprendono il filo del discorso chiudendo il Verona nella propria metà campo, sebbene a basso ritmo. Nella ripresa, tuttavia, il maggior tasso tecnico dei partenopei si eleva in tutta la sua differenza, permettendo così di sbarazzarsi dei veneti e poter iniziare nel migliore dei modi il tour de force che li condurrà fino alla sosta di Natale.
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