“Sto vivendo una stagione splendida, essere in testa alla classifica è una sensazione unica“. Omar El Kaddouri, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, esprime la sua soddisfazione per questo inizio di campionato azzurro e racconta le sue sensazioni dopo il match del sorpasso in vetta con l’Inter.
“Essere primi è bello e ti regala tante emozioni, ma è più difficile rimanerci in testa alla classifica. Adesso tutti vorranno dare il massimo contro di noi perché giocano con la capolista e quindi arriveranno insidie maggiori. Dovremo essere pronti ed ancora più concentrati per riuscire a superare ogni difficolt“.
Domenica però avete vissuto una notte magica al San Paolo:
“Contro l’Inter abbiamo saputo soffrire ed abbiamo vinto una partita stupenda, l’emozione del San Paolo che ha cantato con noi dopo il match è ancora da brividi.Sicuramente sono quella gare che non si dimenticano e ti danno grande forza interiore. Stiamo facendo benissimo sinora ma bisogna migliorare e crescere. La dimostrazione è arrivata nei minuti finali contro in cui ci siamo un attimo smarriti, abbiamo avuto forse un calo di tensione e questo non deve più accadere. E’ un aspetto su cui l’allenatore ci sta lavorando tanto e noi vogliamo seguirlo per essere ancora più competitivi”.
Adesso c’è il Bologna su un campo tradizionalmente molto duro per gli azzurri:
“E’ una partita che sappiamo di voler vincere ma sarà molto dura perché il Bologna si è rialzato con l’arrivo di Donadoni ed avrammo grandi stimoli contro di noi. Dobbiamo cercare di giocare senza pressione ed esprimerci come abbiamo fatto per gran parte contro l’Inter e provare a proseguire la striscia positiva“.
Napoli che potrebbe chiudere in testa il 2015, ci pensate?
“Certo, sarebbe bellissimo continuare così fino a Natale. Essere in testa alla classifica all’inizio del nuovo anno sarebbe una grande soddisfazione ma adesso pensiamo al Bologna e non guardiamo troppo oltre”.
Avete dentro di voi quel sogno stupendo o non ne parlate per scaramanzia?
“E’ troppo presto, non è questione di scaramanzia ma è un fatto realistico che manchino 24 giornate e quindi ogni discorso di obiettivi per qualsiasi squadra è prematuro. Noi dobbiamo solo pensare al nostro gioco, a crescere sotto il profilo tecnico e anche come mentalità. C’è tanta strada da fare e noi siamo consapevoli del nostro valore”.
Quanto può essere decisivo avere in squadra Higuain?
“E’ senza dubbio l’attaccante più forte che io abbia mai visto da vicino e con il quale abbia giocato. E’ il nostro campione più importante ed è anche un uomo che aiuta tanto la squadra sacrificandosi anche in fase di copertura. E’ un ragazzo splendido oltre a essere un talento unico”.
Credevi di trovare spazio in questo rosa quando sei tornato a luglio?
“Ho voluto fortemente il Napoli questa estate. Ho disputato due stagioni a Torino, sono cresciuto e volevo dimostrare di essere all’altezza di questo gruppo. Sarri mi ha subito preso in considerazione sia come trequartista che come attaccante esterno e la sua fiducia per me è stata fondamentale. Mi trovo benissimo e sto vivendo una stagione splendida in azzurro”.
Dove può arrivare questo Napoli?
“Noi viviamo alla giornata ma è anche vero che vogliamo raggiungere traguardi importanti. Dentro di noi siamo coscienti di cosa possiamo dare ma nel calcio bisogna dimostrare in campo il proprio valore e noi dobbiamo continuare ad esprimerci così. Siamo in lotta su tre competizioni e cercheremo di trarre il massimo da qui sino al termine della stagione”.
Un altro obiettivo è il Mondiale 2018 col Marocco:
“Sarebbe un sogno, giocare un Mondiale è il più grande desiderio di ogni calciatore. Il Marocco, poi, non gioca il campionato del Mondo dal 1998 e l’intera Nazione vuole tornare protagonista anche in Coppa d’Africa”.
Fonte: SSC Napoli