Mercato senza sorprese, si poteva osare di più? Questo il dilemma amletico che tormenta in queste ore parte dei tifosi del Napoli che evidentemente si aspettavano qualche nome roboante in questa finestra di gennaio. Magari un regalo post natalizio impacchettato col nastro azzurro da De Laurentiis come rinforzo giusto per competere con Madame nella dura e lunga lotta per lo scudetto senza troppe ansie. Invece no, i giorni della merla non hanno portato buone nuove da Milano, e così qualche malumore si è generato anche se mitigato per bene dal primato in classifica della squadra che ha gettato acqua sul fuoco prontamente spegnendo polemiche che in altri tempi (e con altri risultati e classifica) avrebbero generato vere e proprie divisioni e spaccature tra sostenitori e detrattori del presidente. Si ha, anche questa volta quando si parla di mercato del Napoli, la sensazione che non si sia fatto tutto o abbastanza per poter prendere definitivamente il volo e colmare in parte o sensibilmente il gap di organico con la Juventus. Si pensa a quello che poteva essere e non è stato, a quel difensore o centrocampista di rango che avrebbe innalzato il livello tecnico della squadra. In questo caso i sostenitori azzurri hanno smesso pure di sfogliare la margherita e di sperare in qualche colpo dell’ultimo minuto tanto era chiaro l’andazzo già dalle settimane scorse: dopo Grassi e Regini nulla più per mister Sarri che in ogni caso non ha mai spinto più di tanto per avere qualche calciatore in più in organico. Questione di mentalità e dedizione al lavoro, concetti che hanno colpito sin dal primo momento il presidente del Laurentiis. Ma tant’è, alle 23 il gong è suonato per buona pace di allenatori e dirigenti che rinvieranno tutte le trattative a luglio prossimo. Che voto dare a questo mercato di gennaio? Al Napoli servivano due giocatori che potessero irrobustire centrocampo e difesa, due elementi non titolari che al momento opportuno potessero risultare pronti per scendere in campo. Impresa non certo facile ma nemmeno impossibile, se non fosse però che nel mercato di riparazione in tanti sono pronti a fare i pacchi all’acquirente di turno. Analizziamo la situazione in casa azzurra: Sarri ha a disposizione un’organico molto forte, parecchi elementi della squadra sono cresciuti strada facendo in questi mesi soprattutto grazie al meticoloso lavoro del tecnico di Figline. Grassi e Regini? Parecchi tifosi storcono il naso, questi due giovani potrebbero sembrare adesso poca roba, magari per Sarri no considerata anche la virata – con l’arrivo di Giuntoli – verso il mercato dei giovani e del made in Italy che in altri tempi non sarebbe stato preso in considerazione. In questo mercato sterile e senza veri colpi il Napoli ha tentato pure di prendere qualcosa di più ma Cairo con Maksimovic e i club stranieri con somme esagerate hanno fatto desistere il club partenopeo a spese folli nonostante un budget importante messo a disposizione. De Laurentiis ‘non caccia i soldi’ per gli acquisti? I tifosi adesso aspettano con speranza e si concentrano giustamente sulla squadra che sta facendo miracoli nonostante la corazzata Juve. Su Regini e Grassi sarà – come sempre – il campo a dare la risposta definitiva.
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