Due omicidi nel napoletano: uccisi due trentenni. La guerra di camorra ha subito nelle ultime ore una escalation di efferatezza e sangue, nel giro di pochi giorni sono già cinque i morti ammazzati tra Napoli e provincia
La guerra di camorra che si inasprisce e miete vittime a iosa a Napoli e provincia. Dopo i tre morti dei giorni scorsi se ne aggiungono altri due nella lista dei clan: i due giovani sono stati trafitti con arma da fuoco in una zona di campagna a Saviano. Si tratta di Francesco Tafuro, 33 anni, e Marcello Liguori, 32 anni, quest’ultimo già noto alle forze dell’ordine per gioco d’azzardo. Da quanto si apprende dalle forze del’ordine (sul posto Carabinieri di Nola e del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna) pare che i killer hanno sorpreso le vittime mentre viaggiavano in auto. Un corpo è stato trovato all’interno dell’auto, l’altro a poca distanza dalla vettura. Sono in corso indagini da parte dei militari. Il duplice omicidio è avvenuto in via Olivella quando le due vittime stavano viaggiando a bordo dell’auto di quest’ultimo quando chi li ha uccisi è entrato in azione esplodendo numerosi i colpi di pistola. Il bilancio di questa nuova esplosione di violenza tra clan di camorra presenta un bilancio molto pesante: nel giro di pochi giorni sono già cinque gli omicidi avvenuti tra Napoli e provincia. Le parole e le promesse da parte del governo (del ministro Alfano su tutti) devono diventare concrete, non bastano più le promesse e il solo esercito in strada non può garantire la sicurezza ai cittadini e la lotta ai clan. Qualche giorno fa a Marigliano (il 6 febbraio), poco dopo la mezzanotte è stato ucciso davanti casa Francesco Esposito, 33 anni, pregiudicato per reati connessi allo spaccio di droga. Gli altri due assassinii sono invece avvenuti a Napoli, nei quartieri Bagnoli e Miano, la notte tra il 4 e il 5 febbraio scorsi.
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