Vincere per mantenere la Roma a distanza, vincere per buttar via tutte le scorie negative dello scivolone di sabato scorso a Milano e – soprattutto – vincere per esorcizzare quella che all’andata fu (a detta di molti) la partita del mancato salto di qualità. L’imperativo categorico in vista del big-match di lunedì 25 dell’Olimpico era portare a casa i tre punti per aggiudicarsi una buona fetta di secondo posto. Con un Higuain in più.
Donadoni è sempre stato una sorta di spauracchio per la compagine azzurra (quasi tutti favorevoli i suoi precedenti col Napoli), per questo mister Sarri si affida all’undici migliore (solo Mertens per Insigne) per venire a capo del tabù dai tratti rossoblu.
Una grandissima prestazione collettiva, una goleada che fa felici i (pochi) tifosi accorsi al tempio di Fuorigrotta stasera; un Napoli incontenibile si sbarazza di un evanescente Bologna con ben sei gol all’attivo. Si ritrova Gabbiadini, autore delle prime due reti che hanno chiuso la prima frazione; sarà un sontuoso Dries Mertens a trovare una pregevole tripletta personale nella ripresa. Un rimpallo fortunoso a fine gara darà la gioia del gol anche allo spagnolo David Lopez. La Linea Maginot felsinea sventolerà bandiera bianca in segno di resa.
REINA: praticamente mai operoso, se non quando è costretto a battere i calci di rinvio da fondo-campo. sv
HYSAJ: il terzino albanese è molto intraprendente e si vede sin dalle prime battute. Molti buoni spunti in avanti, la fascia mancina bolognese lascia delle praterie immense. 6,5
ALBIOL: ritrova smalto e freschezza dopo l’annebbiamento in quel di San Siro. Prova attenta. 6,5
KOULIBALY: annulla Acquafresca prima e Floccari poi con una naturalezza disarmante. Tonico e ruvido, uno schiacciasassi. 7
GHOULAM: ripone nell’armadio il cuscino dopo le “dormite” di San Siro, si fa vedere spesso in avanti con un’infinità di cross messi al centro dell’area. 6,5
JORGINHO: architetto del centrocampo partenopeo. Il Bologna gli regala una serata tranquilla, l’italo-brasiliano si propone anche in avanti con spensieratezza. 6,5
ALLAN: sradica palloni, spezza sul nascere tutte le trame di gioco rossoblu. Generoso e solido. 7
HAMSIK: quintessenza euclidea. Il capitano conferma l’ottimo stato di forma con una prestazione davvero notevole. Sulla “cresta” dell’onda. 7,5
CALLEJON: si procura il rigore trasformato da Gabbiadini, spinge tantissimo e avvia ottime azioni. Era diffidato ed è attento a non prendere cartellini in vista della gara di Roma. 6,5
MERTENS: funambolo imprendibile, tripletta magnifica (e assist) per il folletto belga. Dribbling ubriacanti e sgommate da urlo, poi tre gol – uno più bello dell’altro – che annientano il Bologna. 8,5
GABBIADINI: prezzemolino si riprende il Napoli e spazza via lo scetticismo dei tifosi con una pregevole doppietta (diagonale che trova l’angolino dove Mirante non può arrivare e rigore trasformato con freddezza). Esce un po’ deluso (legittimamente) a un quarto dalla fine, il pubblico gli riserva una grossa ovazione. 7,5
dal 73′ INSIGNE: entra bene in partita. Si propone sulla sinistra con le sue solite serpentine quando il Bologna è già in tilt. Si coordina in semi-rovesciata, ma non impensierisce il portiere bolognese. 6,5
dal 77′ EL KADDOURI: il marocchino mette subito in mostra tutto il suo repertorio: sterzate, doppi passi, classe cristallina e tendenza all’assist spiccata. Parte proprio dal suo piede l’azione che finirà per mettere Mertens tutto solo per il 4-0 azzurro. 6,5
dall’ 82′ D. LOPEZ: l’ex Espanyol entra nei minuti finali per dare fiato a capitan Hamsik e trova – grazie a una fortunosa carambola sul braccio destro – anche la via del gol del definitivo 6-0. 6
BOLOGNA: MIRANTE 6, M’BAYE 4,5, OIKONOMOU 4, ROSSETTINI 4,5, CONSTANT 4; TAIDER 5, DIAWARA 5,5 (79′ DONSAH SV), BRIGHI 5,5, ZUNIGA 5; GIACCHERINI 5,5 (59′ MOUNIER 4), ACQUAFRESCA 4 (59′ FLOCCARI 5).
foto: rete