“Vivendo e ridendo diventiamo eterni. Donando diventiamo eterni”. E’ stato questo il leitmotiv di una serata magica e unica, che si è svolta all’insegna del colore verde, come la speranza per la vita, come un inno alla gioia che spinge verso l’ottimismo e alla felicità da mostrare con un sorriso anche nei momenti difficili. Il verde come la positività di chi ha rivisto la luce dopo un calvario, e l’orgoglio, dall’altro lato, per un giorno importante, un compleanno, trascorso tra amici e colleghi senza dimenticare i 250 tasselli importanti che hanno scandito un percorso professionale prestigioso e gratificante. Si è svolta sabato scorso, nella splendida cornice del relais de charme Rose Rosse – dei proprietari Carlo Molaro e Annabella Sannino – a Somma Vesuviana la serata in onore del dottor Vincenzo D’Alessandro e di suo figlio Vincenzo Salvatore. Tre i numeri che hanno caratterizzato l’evento: i 60 anni del dottore D’Alessandro e i 15 del figlio Vincenzo Salvatore. Ma, come detto, i numeri sono stati tre, perchè oltre ai due compleanni c’è stato il 250 che testimonia i trapianti di rene portati a termine dal dottore D’Alessandro – dirigente al II Policlinico di Napoli – in quarant’anni di carriera. Tra musica e divertimento, con la presenza del bravo tenore Daniele Zanfardino, gli ospiti hanno potuto ripercorrere, in un viaggio ideale cominciato la notte del primo gennaio del 2000, un racconto emozionante caratterizzato dall’assoluta efficienza in campo sanitario da mostrare come vanto per la regione Campania in Italia e in Europa. Tanti gli invitati, ancora una volta un parterre de roy, non solo in campo medico e politico. Toccante la testimonianza di tre trapiantati (il primo eseguito dal dottor D’Alessandro nel 2000, il secondo con la tecnica del doppio trapianto con gli organi allocati allo stesso lato nel 2014, il terzo molto complicato ma portato a termine con successo), con il resto della serata arricchito grazie alla presenza di personaggi illustri come il professor Enrico di Salvo, direttore del centro trapianti, del professor Andrea Renda e dal professor Luigi Santangelo e di tutta l’equipe del centro trapiantologia del II Policlinico. Presenti, tra tanti altri, anche la professoressa Maria Triassi direttrice del centro di igiene pubblica del II Policlinico, l’avvocato Ferdinando Scotto, il sindaco di Somma Vesuviana dottor Pasquale Piccolo e la professoressa Anna La Rana. La battaglia in campo medico è ancora da portare avanti per far si che questo 250 possa crescere per dare vita a chi non ha speranza. grazie a serate come quella di sabato l’obiettivo – come dichiara il dottor D’Alessandro – è “quello di sensibilizzare le persone alla donazione. Perchè solo in questo modo si potranno continuare a raggiungere risultati importanti. La sensibilizzazione il passo fondamentale per far si che tutto questo possa dare ancora numeri importanti”.