Il turnover non incanta. Di Carlo ferma gli azzurri al San Paolo. Top e flop di Napoli-Chievo Verona 0-0

Pochi squilli, Sorrentino risponde presente. E poco altro, in verità, per un Napoli dall’ennesimo vestito diverso che completa un pomeriggio uggioso fermando la sua corsa al (doppio) palo. Lo 0-0 finale ha del clamoroso, contro l’ultimo Chievo (che davvero cerca miracoli) del neo-tecnico Di Carlo, abbottonato e coperto, ma poi mica così tanto: ben altri catenacci, anche di più nobili, si sono visti al San Paolo. L’iniziale timidezza viene spazzata via da un gioco non sempre spumeggiante ma fatto di corsa e cuore, che vede sugli scudi il sempiterno Pellissier, il coriaceo Meggiorini e il totem Sorrentino da Cava de’ Tirreni. Ancelotti schiera in avanti Mertens e Insigne con Milik in panchina, a centrocampo turno di riposo per Hamsik e Allan, con Ounas titolare e coppia centrale formata da Diawara e Zielinski. In difesa la coppia di stakanovisti formata da Albiol e Koulibaly a protezione dell’estremo difensore Orestis Karnezis. Si rivede in panchina Meret (c’è anche Ghoulam) dopo l’infortunio all’ulna che l’ha tenuto fermo per quasi quattro mesi. Risultato che ha dei contorni sorprendenti, si è detto, match in cui il Napoli controlla il gioco ma non alza il ritmo e non riesce quasi mai ad impensierire un Chievo che si difende con ordine e riparte con pericolosità. Nella ripresa, trascinati da Insigne e Mertens, gli azzurri alzano il ritmo e sfiorano la rete del vantaggio in diverse occasioni (palo di Insigne e Koulibaly e ottimi riflessi di Sorrentino su Mertens e compagnia bella) ma non riescono a trovare i – seppur meritati – tre punti e a superare gli uomini di Mimmo Di Carlo, protagonisti di una partita condotta con sacrificio e ordine tattico.

NAPOLI

KARNEZIS 6.5: nel primo tempo attende da un momento all’altro che i clivensi riescano a centrare la porta ma ogni assalto si spegne lontano da lui. Buona respinta su Obi. Poco altro, comunque positivo.
MALCUIT 6: difensivamente non ha alcun patema, quindi può permettersi il lusso di spingere con regolarità. Fa tutto bene, pecca nella precisione al cross.
ALBIOL 6: nulla di trascendentale. Non sbaglia nulla, non si nota granché per la prestazione perché non sembra molto tranquillo.
KOULIBALY 6: la sforbiciata che strozza in gola l’urlo dei 50.000 presenti avrebbe meritato miglior sorte. Gli manca un po’ di attenzione, come dimostrano disimpegni sbadati e l’eccessiva superficialità con cui in area di rigore prova a liberarsi del pallone, sin dalle prime battute.
HYSAJ 5.5: non tutte le sue avanzate (forse nessuna) sono irresistibili e Birsa lo salta in almeno un paio di occasioni creando grosse pene all’intero reparto. I messaggi di attacco lanciati dalle sue parti sono i più minacciosi e i segnali oscuri sono numerosi. Non brilla.
74° MARIO RUI 5.5: non dà alcun segnale di vivacità in corsia. Si limita al contenimento.
CALLEJON 6: generoso come suo solito, bastasse la generosità sarebbe sempre tra i migliori in campo. Stavolta è comunque tra i migliori, in una partita grigia, come il cielo di Fuorigrotta.
DIAWARA 5.5: regia scolastica, e poco altro. Era stato il protagonista assoluto del match di aprile scorso con il suo gol al fotofinish.
59° ALLAN 6: sufficienza magra, ma meritata per il puntiglio. Non è giornata nemmeno per lui, e si vede sin dai primi passaggi. Ci mette comunque tanta volontà.
ZIELINSKI 6: qualche guizzo interessante, buon impegno in fase d’interdizione e discreta proposizione al tiro.
OUNAS 5: frizzante, ma poco concreto.
59° MILIK 5: meriterebbe di più per l’impegno profuso e per la cattiveria agonistica che ci mette ogni volta che viene chiamato in causa. Ai fini del match, tuttavia, è inesistente.
INSIGNE 6.5: non sembra il solito, si mangia un gol clamoroso, ma in campo giganteggia con la sua classe.
MERTENS 6: è dinamico, e questo è un bel segnale, data l’incertezza di Ancelotti nel vederlo in campo dal primo minuto. Non incide, perché Sorrentino gli dà sempre il benservito.
ANCELOTTI 6: non è giornata, punto.
CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino 7 – Depaoli 6, Bani 6.5, Rossettini 7, Barba 6.5 – Obi 6.5 (65° Stepinski 5.5), Radovanovic 6, Hetemaj 6.5 – Birsa 6.5 – Pellissier 6.5 (62° Kiyine 6.5), Meggiorini 7 (75° Cacciatore 6). All: Mimmo Di Carlo 6.5.
foto: Newfotosud