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Savoia-Bitonto 1-1: Tedesco tradisce i bianchi dal dischetto, poi si fa perdonare, ma non basta per superare i pugliesi. Mazzamauro: “A Taranto con umiltà e consapevolezza dei propri mezzi”

blankAll’indomani dell’avvincente derby campano, vinto per 3-2 a Sorrento, il Savoia in cerca di continuità di risultati e prestazioni è costretto (sul neutro di “Vallefuoco” – Mugnano di Napoli) a contare i rimpianti per non aver avuto ragione di un Bitonto a lunghi tatti del match passivo e senza idee. Parte male la squadra di Campilongo, che va subito sotto a causa di una disattenzione inaspettata tra Savini e Poziello, ma rimedia da lì a poco, iniziando a surclassare l’avversario sul piano del palleggio e del gioco. Tedesco fallisce un penalty, ma poi si fa perdonare nella ripresa, dopo un’azione corale palla a terra costruita dalle retrovie. Match nel complesso di marca oplontina, ma Alvino (il migliore in campo) fa “solo” tremare le finestre in casa pugliese, senza riuscire questa volta, ad innescare i suoi compagni per guadagnare l’intera posta. Nonostante il punteggio (comunque positivo contro una diretta inseguitrice per un posto tra i play-off) il Savoia resta agganciato al treno delle prime sei in classifica. Domenica la carovana di Mister Campilongo avrà a che fare con un’autentica prova del nove a Taranto: il ruolo degli oplontini non sarà di certo quella di vittima sacrificale.

SAVOIA (4-3-3): Savini, Nives Poziello Cacace Esposito, Gatto Costantino Maranzino, Alvino Diakite Tedesco. All. Campilongo

BITONTO (4-3-3): Figliola Cappellari Montanaro Anaclerio Terrevoli Fiorentino Patierno Falcone Camporeale. All. Pizzulli

Primo Tempo.

5′: match combattuto nei primi minuti. È il Savoia a mantenere il possesso palla.

7′: disattenzione difensiva clamorosa dei padroni di casa. Un malinteso tra Savini e Poziello consentono Patierno di battere a rete. Savoia sotto 0-1.

10′: timida la reazione dei biancoscudati che si affidano alle corsie laterali per cercare di scardinare la difesa neroverde, molto attenta e ordinata, pronta a ripartire.

Al 13′: il Savoia aumenta i giri del motore e può usufruire di un tiro dal dischetto dopo un atterramento ai danni di Alvino, in fase di dribbling in area. Tedesco si appresta alla battuta dagli undici metri ma la conclusione è più debole del previsto con Figliola che ha tutto il tempo di intuire e addirittura bloccare la sfera!

15′: nonostante il rigore sbagliato, il Savoia non si perde d’animo e attacca con tutti gli effettivi. Esposito crossa basso in area, dove Diakite impatta in scivolata. Palla clamorosamente a lato dopo un cambio inaspettato di traiettoria al momento della battuta.

22′: spinge ancora la squadra di Campilongo. Questa volta è Nives l’autore del cross, che Tedesco raccoglie smorzando la conclusione in maniera telefonata tra le braccia del portiere neroverde.

27′: buona trama del Savoia che continua a schiacciare con un intenso possesso palla gli avversari nella propria area. Da segnalare un tiro dalla distanza di Ausiello dopo un’ottima sponda di Diakite.

40′: gara vivace e piacevole con il Savoia sempre vivo e in partita. La squadra di mister Campilongo rischia qualcosina in fase do ripiego ma è più che mai determinata a cercare il gol del pari. Alvino scappa via sulla sinistra. Cross teso, smanacciato da Figliola, sulla traiettoria arriva Costantino, che a porta sguarnita si fa respingere la conclusione sulla linea da Anaclerio.

46′: dopo un solo minuto di recupero, duplice fischio del direttore di gara. Bitonto in vantaggio al Vallefuoco di Mugnano.

Secondo Tempo.

50′: inizia la ripresa con il copione che non cambia. Savoia costantemente nella metà campo avversaria, ma che deve star attento alle fasi di ripartenza della squadra pugliese, molto attiva nel pungere centralmente con Patierno e Falcone.

56′: dagli sviluppi di uno di questi, nasce un’occasionissima per gli ospiti con Terrevoli, che si invola palla al piede salta in velocità Esposito , ma Savini gli sbarra la strada del raddoppio con un’uscita provvidenziale.

57′: capovolgimento frontale oplontino con Costantino che pennella al centro un cross al bacio per Tedesco, di testa come un rapace d’area di rigore, in netto anticipo sulla difesa neroverde. Ed il Savoia dunque perviene al pari, 1-1!

59′: primo cambio tra le fila oplontine. Standing ovation per Costantino che lascia il suo posto ad Ausiello.

67′: Savoia galvanizzato dal gol del pari, si riversa in avanti. Campilongo vuole la vittoria e si affida alle doti tecniche di Alvino, un incubo per la difesa neroverde.

69′ : batti e ribatti in area pugliese con Diakite che approfitta di un rimpallo favorevole davanti a Figliola. Ma la reattività dell’estremo difensore ospite è determinante!

Al 71′: entra anche Del Sorbo che prende il posto proprio di Diakite.

Al 81′ terzo cambio tra le fila biancoscudate: la costante intensità inizia a far emergere la stanchezza tra i reparti. E allora Campilongo inserisce D’Ancora al posto dell’autore del pari Tedesco.

Al 82′: Del Sorbo ha una buona possibilità di siglare la rete del sorpasso. Ci troviamo in una circostanza simile a quella capitata tra i piedi di Diakite nell’arco della ripresa. Il bomber oplontino non riesce ad impattare la palla quel che basta per spedirla in rete e fa sfumare una clamorosa opportunità!

Al 86′ altra grande occasione per i bianchi. È sempre Alvino a comandare le iniziative offensive dei padroni di casa. Cross al centro per Ausiello che impatta col piattone destro ma manca clamorosamente lo specchio.

All 89’quarto cambio per mister Campilongo. Dentro Ortiz, fuori un applauditissimo Alvino.

90′: sono quattro i minuti di recupero e di speranza per il Savoia di agguantare tre punti, che sarebbero senz’altro meritati. Ma sono gli ospiti (non pervenuti nella ripresa), a recriminare un tocco di mano in area oplontina. L’arbitro lascia correre tra le proteste. Finisce qui la gara del Vallefuoco. Il Savoia porta a casa un pareggio agrodolce, che consente comunque a Mister Campilongo di rimanere agganciati alla zona play-off e continuare a godere di una squadra davvero in buona salute.

LE INTERVISTE

blankMister Campilongo

Analisi della gara. “Se l’allenatore chiede di giocare la palla da dietro, ci può stare a rinunciare qualcosa. Facciamo tanta esercitazione col giro palla. La lettura del portiere è stata errata, doveva allargarla ad Esposito. Questa squadra è organizzata ma credo che oggi meritavamo qualcosa in più rispetto all avversario. Abbiamo fatto.tutto da soli. Questa era una partita che il Savoia poteva solo perdere. I miei complimenti alla squadra che ha fatto una grande prestazione. Per me è un punto guadagnato. Ci sta che si concede qualche ripartenza con una squadra che attacca sempre. Andremo a Taranto con umiltà, consapevoli che di fronte avremo una squadra costruita per vincere il campionato”.Corsa play off ridotta a quattro squadre? “Dobbiamo pensare a lavorare come stiamo facendo. Oggi eravamo senza esterni di ruolo, quindi mi sono dovuto inventare Ausiello e D’Ancora esterni con Rekik e Aiyna, uno squalificato l’altro infortunato. Aiyna rientrerà in settimana, ma sta bene. Rekik ci è mancato perché sa fare anche la fase di non possesso mentre Maranzino si chiudeva spesso indietreggiando. Sono molto contento e convinto che questa squadra avrà dei margini di miglioramento”.Sul gol subìto, l’ errore è di Poziello? “Per me è stato un errore del portiere che doveva aprirla all’esterno più lontano e non a distanza ravvicinata a Poziello”.

blankPresidente Mazzamauro – DS Mignano

Zmimmer, acquisto sfumato? “C’è stata un’anomalia nella fase del tesseramento”. Sulla gara. “Dopo aver subito un gol in quel modo e fallito un calcio di rigore, bisogna dare merito ai ragazzi per aver tenuto il bandolo della matassa e centrare il pari. Non è da tutti per una partita iniziata male e poi indirizzata sui binari giusti. Siamo stati solo un po’ spreconi sotto porta”. Questione Stadio? “Io sono un po’ superstizioso ma in realtà non ci sono altri campi. Da Torre Annunziata è lontano ma è un campo in ottimo stato e una bella cornice di spalti. I risultati portano pubblico. Aspettiamo, io sono fiducioso di questa squadra che sta dimostrando di comportarsi da big senza temere nessuno. Ora inizierà un ciclo impegnativo, tireremo le somme solo dopo. Andremo a Taranto con un bagno di umiltà ma consapevoli della nostra forza e di fare dunque la nostra partita. Da presidente oggi abbiamo sentito la mancanza di Ayina ma se avessimo avuto altri ricambi all’altezza in quel ruolo, probabilmente l’avremmo portata a casa. Ma sono contento della rosa a disposizione”.L’intervista a due con il DS Mignano? “Si per scaramanzia perché al contrario avevamo fatto un filotto negativo di risultati. Ora pero’ dovremo rimanere concentrati per la sfida di domenica. Ripeto sono speranzoso anche perché con Campilongo abbiamo dato più motivazione alla squadra, più gioco e collaborazione. Si vede che abbiamo creato un’unità particolare, sperando alla fine che tutto ciò verrà ripagato”.