Più sbadigli che sorrisi nella notte del Giraud che ha messo a confronto Savoia e Fidelis Andria nei trentaduesimi di finale della Coppa Italia Dilettanti. Esiste quasi sempre e solo una squadra in campo, quella oplontina, efficace nel mantenere sempre il coltello dalla parte del manico, anche se con la lama fra i denti per larga parte dal primo vantaggio. Per quanto concerne la sequenza dei gol: prima Gatto la sblocca con un gran dritto volante all’angolino, nonchè alla prima conclusione verso lo specchio per i bianchi. Poi a chiuderla definitivamente nella ripresa ci pensa sempre lui, Federico Cerone che non risparmia neanche la compagine pugliese e mette in ghiaccio il passaggio del turno ai sedicesimi.
LE FORMAZIONI
Savoia (5-3-2): Prudente, Oyewale Poziello Riccio Guastamacchia Dionisi, Gatto Mancini Giunta, Orlando Paudice. All. Parlato
Fidelis Andria (3-5-2): D’Andrea Montemurro Porcaro Gava Kosnic Varriale Nannola Muratore Dalla Bona Cipolletta Tedesco. All. Favarin
LA CRONACA
Ritmi poco incandescenti nelle prime battute del match, contraddistinte da fitte reti di passaggio e poche idee per le due compagini in fase di rifinizione. Al 20′ è dell’Andria il primo sussulto della gara: da azione d’angolo Montemurro si coordina in malo modo e da buona posizione spedisce alle ortiche. Al 23′ però è il Savoia a far esultare i suoi beniamini alla prima vera palla gol: sponda di Orlando, Gatto arriva all’appuntamento dalle retrovie come un treno in corsa e insacca al volo alle spalle di D’Andrea. 1-0 per il Savoia al Giraud. Timida la reazione biancoblù con Varriale che tenta la conclusione su disimpegno errato della difesa oplontina, ma non è sufficiente per scardinare i guantoni di Prudente. Al 39′ il Savoia sfiora il raddoppio: questa volta è Paudice a travestirsi in versione pectoral assitman per l’assistenza del compagno di reparto Orlando, il cui dritto lambisce il palo alla destra di D’Andrea. Agli sgoccioli della prima frazione Oyewale si inserisce come una lama nel burro tra le maglie biancoblù ma si imbottiglia con la sfera tra i piedi e fa sfumare un’ottima opportunità. È 1-0 Savoia all’intervallo.
Ad inizio ripresa c’e subito un cambio tra le fila biancoscudate: Volzone in porta prende il posto dell’ acciaccato Prudente. Al 52′ Osuji prende il posto di Orlando. Cambio modulo dunque per mister Parlato che passa ad un prudente 5-4-1. La gara mantiene i ritimi blandi della prima frazione con il Savoia chiamato a gestire con una certa tranquillità il prezioso vantaggio, ma di certo la carovana guidata da Parlato, potrebbe pungere e provare senza troppi patemi a chiudere la gara, visto l’atteggiamento svogliato dell’avversario. Al 61′ terzo cambio per il Savoia: Tascone rileva Mancini a centrocampo. Al 74′ doppio cambio per il Savoia: escono Paudice e Giunta, rimpiazzati da Cerone e Rondinella. Gara che continua nella sua avara serie di emozioni con il Savoia a mantenere il possesso palla in maniera piuttosto consistente. L’Andria, quasi mai pervenuta finora è in evidente difficoltà nella costruzione della manovra. Al 75′ Osuji propizia l’opportunità, per il Savoia, di abbassare il sipario sul match: braccio in area di Massa e rigore assegnato per i bianchi. Dal dischetto si presenta il solito Cerone che pesca l’angolo giusto alla destra del portiere biancoblù. È 2-0 per i ragazzi di Mister Parlato. Sono 5 i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara. Cerone prova l’assolo e prova a scrivere così la doppietta personale sul tabellino, che è solo rimandata due minuti più tardi su un’ intraprendente iniziativa di Osuji. Cross basso del nigeriano, Cerone arriva puntuale all’appuntamento per i più facili dei tap-in da realizzare. Triplice fischio al Giraud: è 3-0 il finale per un Savoia che si sbarazza senza troppe fatiche della “nemica” andriese e accede così ai sedicesimi di finale della coppa nazionale.