Alta tensione, quinta vittoria di fila. Tris vincente, Spal spacciata. Top e flop al San Paolo

Il Napoli al San Paolo aspetta famelico la Spal di Di Biagio, quasi spacciata. Rino Gattuso accoglie i ferraresi con il tridente che tanto ha fatto divertire con Sarri. Quello che ha regalato agli azzurri quasi 300 gol in sette anni. Ci sono diversi cambi rispetto all’ultimo match: tornano dunque dal primo minuto Mertens e Callejon. E poi Mario Rui, Lobotka ed Elmas. Riposa lo stoico Di Lorenzo. I padroni di casa iniziano subito a ricamare, con passaggi fluidi e mai improvvisati, ed è subito vantaggio con il re dei bomber azzurri Dries Mertens, che abbellisce il suo ricco bottino con un delizioso pallonetto; partenopei ancora vicini al gol con Elmas, Insigne colpisce un palo con una stupenda conclusione da fuori, ma sul ribaltamento di gioco è l’azzurrabile Petagna a pareggiare al primo tiro degli ospiti. Ritorno al futuro. Zorro Callejon riporta avanti il Napoli, Insigne fa tris nel recupero ma la sua rete è annullata per fuorigioco di chi gli aveva fornito l’assist, l’onnipresente Mertens. Gattuso ha avuto risposte positive dalle scelte effettuate, specialmente dal macedone Elmas. Di Biagio deve trovare un modo per innescare maggiormente i due attaccanti. La prestazione resta convincente sul fronte azzurro che, dopo aver dominato la prima frazione, gestiscono la ripresa rischiando solo su una conclusione di Valoti (bravo Meret). Amin Younes appena entrato chiude la pratica spallina. Il Napoli avvicina la Roma al quinto posto, emiliani sempre più in fondo alla classifica. Quinto sorriso consecutivo. Attenzione, concentrazione. Mentalità.

Alta tensione, quinta vittoria di fila. Tris vincente, Spal spacciata. Top e flop al San Paolo

NAPOLI (4-3-3)
Meret 6: attento sull’unico tiro spallino della ripresa. Sul gol subito poco o nulla avrebbe potuto fare.
Hysaj 6: ci mette coraggio, corsa e lotta. Torna sulla corsia che ha lasciato a Di Lorenzo. Buona copertura, discreta fase di proposizione. Un po’ meno sui cross, ma questa non è una novità…
Maksimovic 6: costringe Petagna a giocare sempre spalle alla porta, ma lascia un corridoio pericoloso a fine primo tempo. Unico neo su una buona prestazione.
Koulibaly 6: ci mette il fisico sull’unico errore di valutazione della retroguardia in occasione del gol di Petagna. Per il resto sbriga la normale amministrazione. (80° Manolas sv)
Mario Rui 6.5: spinge con una certa continuità, la gamba non gira mai a vuoto. Generosissimo, percorre tutta la corsia con abnegazione. (80° Ghoulam sv: scalda il mancino su piazzato, a Letica fumano ancora i guantoni…)
Fabian 7: sontuoso. Elegante in ogni appoggio, cattivo se serve, continuo punto di riferimento per i compagni. Due assist sul taccuino personale.
Lobotka 6.5: quando il gioco si fa duro, calamita tutte le palle velenose della Spal. Limita l’urto offensivo dei dirimpettai ferraresi e imposta con diligenza.
Elmas 7.5: si intende a meraviglia con tutti. Moto perpetuo, gioca da veterano.
Callejon 7: personalità da vendere, lo spagnolo col baffetto e la valigia lascia sempre il segno. Passa il tempo, si parla di futuro, ma poi arriva sempre lui e rimette a posto le cose. (76° Younes: precoce, deposita di testa un cioccolatino di Fabian che mette in ghiaccio la pratica Spal. Ingresso prezioso)
Mertens 7: il primo a dare esempio di abnegazione e voglia di esserci, sempre. E di segnare.Anche nelle partitelle post-allenamento. Arricchisce il suo (già) ricco trono con un delizioso pallonetto, allungando la concorrenza…
(64° Milik 5.5: pennellone spuntato. Si perde spesso in azioni che sono lontane dalla porta avversaria)
Insigne 7: un palo, un gol annullato. Certo, per un attaccante il gol è il pane quotidiano. Lui sembra aver raggiunto una maturità mai palesata prima: non si abbatte, gioca, applaude i suoi compagni e non sbuffa mai. Da buon capitano. (64° Lozano 6.5: ritrovato, anche lui. Mette subito vivacità in un reparto che non sembra conoscere stanchezza. Va veloce).
Allenatore: Gattuso 7.5: allenatore filantropo. Rimette in sesto un gruppo con l’umore sotto terra, gli ridà freschezza e fiducia. Perché la qualità, quella no, non è mai mancata. Lui lo sapeva già da quell’11 dicembre… Ingrana la quinta: con la vittoria sui ferraresi ultimi in classifica sono cinque le vittorie consecutive in campionato degli azzurri, che ora vedono il quinto posto.

SPAL (3-5-2): Letica 6; Cionek 5, Vicari 5, Felipe 5, Reca 4.5 (46° Valoti 6); Fares 5.5, Missiroli 5.5, Murgia 5 (75° Dabo 6); Strefezza 5 (75° D’Alessandro 6), Petagna 6 (80° Floccari sv), Cerri 4.5. Allenatore: Di Biagio 5.5.