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Aeroporto di Napoli, perché è chiamato Capodichino: c’è un motivo

L’aeroporto internazionale di Napoli è conosciuto da tutti come Capodichino, ma pochi sanno che il nome completo è Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino Ugo Niutta, in onore dell’aviatore napoletano caduto durante la Prima Guerra Mondiale. Nel suo ricordo, è stato eretto un monumento che si trova nell’area dell’ingresso principale dell’aeroporto.

Capodichino, perché l’aeroporto di Napoli si chiama così

Ma perché è chiamato Capodichino? In realtà, Capodichino non è solo un aeroporto, ma anche un’antica collina che in passato rappresentava una delle principali vie di accesso all’entroterra napoletano attraverso la porta di Capuana. Il nome “Capodichino” ha origini medievali e deriva dal latino “Caput Clivii“, che significa sommità della salita. Nel corso dei secoli, il toponimo ha subito diverse trasformazioni, da “Caput de Clivo” a “Capo de Chio”, fino alla sua attuale denominazione.

Oggi, Capodichino è il più grande aeroporto dell’Italia Meridionale e uno dei più importanti del Paese, con voli diretti verso numerose destinazioni nazionali e internazionali. L’aeroporto è situato a soli 5 chilometri dal centro di Napoli ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, tra cui l’Alibus, un servizio di autobus che collega direttamente l’aeroporto con la stazione centrale di Napoli.

L’aeroporto di Capodichino offre ai suoi passeggeri una vasta gamma di servizi, tra cui negozi, ristoranti e lounge, nonché strutture per l’assistenza ai passeggeri a mobilità ridotta e spazi per l’allattamento. Inoltre, l’aeroporto dispone di un moderno terminal dedicato ai voli nazionali ed europei e di un secondo terminal per i voli internazionali.