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Sangue sciolto, San Gennaro ha compiuto il miracolo. Napoli esulta

Il “miracolo” è avvenuto ancora una volta nella città di Napoli, dove si è verificata oggi 6 maggio la liquefazione del sangue di San Gennaro, il santo patrono della città. L’annuncio ufficiale è stato dato dall’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, che ha aperto la cassaforte contenente le reliquie del Santo nella Cappella del tesoro di San Gennaro all’interno del Duomo.

La notizia del miracolo ha suscitato grande gioia tra i numerosi fedeli e turisti presenti nella cattedrale. La liquefazione del sangue è avvenuta il sabato che precede la prima domenica di maggio, ed è stata accompagnata da una processione che attraversa il centro storico della città, detta “processione degli infrascati”.

Questa processione ricorda la traslazione delle reliquie del Santo dal cimitero nell’Agro Marciano, al quartiere di Fuorigrotta, alle Catacombe di Capodimonte, ora note come Catacombe di San Gennaro. Durante la processione, i busti di San Gennaro e dei suoi santi compatroni hanno sfilato per le strade del centro storico, uniti ai festeggiamenti per lo scudetto del Napoli, che da settimane ha adornato le strade della città con bandiere e striscioni azzurri.

Questo ha reso la processione di quest’anno una celebrazione duplice, che unisce il sacro e il profano. La processione è stata seguita da numerosi fedeli e turisti che hanno accompagnato San Gennaro dalla cattedrale di Napoli alla chiesa di Santa Chiara.

Miracolo di San Gennaro: Napoli fa festa anche grazie al Santo Patrono della citt

La venerazione del Santo a Napoli è legata strettamente al fenomeno della liquefazione del suo sangue, che viene riconosciuto come prodigio dalla Chiesa cattolica. Si crede che il sangue raccolto durante il martirio di San Gennaro sia contenuto in ampolle conservate a Napoli, e tre volte all’anno (la prima domenica di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre) le ampolle sono al centro di una cerimonia religiosa solenne.

Durante queste occasioni, la liquefazione del sangue viene considerata un segno di buoni auspici, mentre la mancata liquefazione è associata a presagi negativi. Secondo la tradizione popolare, il prodigio della liquefazione del sangue è avvenuto per la prima volta ai tempi dell’imperatore Costantino I.

Anche se il primo documento storico che lo certifica risale al 1389. Tuttavia, il culto legato a questo prodigio era già in atto da molto tempo. La Chiesa cattolica approva la venerazione popolare del Santo e del suo sangue, ma non ha mai dichiarato il fenomeno della liquefazione come un miracolo ufficiale.

In ogni caso, il “miracolo di maggio” continua ad attirare numerosi fedeli e turisti nella città di Napoli, che si uniscono alla processione per onorare San Gennaro e per assistere al prodigio della liquefazione del suo sangue. La celebrazione è diventata una parte importante della tradizione religiosa e culturale della città partenopea.