‘O strummolo, una parola che riapre ricordo ed emozioni senza pari nelle vecchie generazioni di Napoli. Un’epoca fa, una vita fa, quando ci si divertiva realmente tra amici in strada senza cellulari e social network. Si emozioneranno i diretti interessati nel leggere queste righe con i ricordi di un passato ormai lontano sfuggito velocemente ma sempre nel cuore di chi l’ha vissuto.
Ma cos’era ‘o strummolo? E’ anche doveroso spiegarlo a chi, da giovanissimo o magari non napoletano, si chiede cosa sia. Nella fattispecie, era una trottola di legno avvolta da una corda. Il ragazzo lanciava e questo strumento, appoggiandosi su una punta di ferro che c’era alla base, trottolava. Lo scopo era battere lo strummolo dell’amico. Ha segnato generazioni ed è diventato, nel frattempo, anche un simbolo della cultura napoletana facendo nascere anche diversi proverbi.
‘O strummolo e i proverbi napoletani
Un primo è questo: o spavo è curto e ‘o strummolo è a tiriteppola. Letteralmente significa che lo spago è corto e lo strummolo sbanda. E’ un modo di dire utilizzato per indicare una combinazioni di cose che non hanno funzionato o non possono funzionare. Secondo proverbio è il seguente: vedimmo si è ‘o strummolo o ‘a funicella. Ovvero: vediamo se è lo strummolo o la cordicella. E’ indicato per capire, tra due cose, quale sia il problema. L’uno o l’altro. Non ci sono vie di mezzo.