“Qui Rido Io”: perché D’Annunzio fa causa ad Eduardo Scarpetta

Qui Rido Io” è un film che narra la vera storia del grande Eduardo Scarpetta, uno dei più importanti attori nella storia del cinema italiano. Presentato durante la 78ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, l’opera ha conquistato il pubblico e la critica nella prima puntata andata in onda domenica 21 maggio su Rai 1.

L’indimenticabile interpretazione di Toni Servillo nel ruolo del protagonista gli ha valso il prestigioso Premio Pasinetti. La trama del film si svolge nella Napoli della Belle Époque, dove Eduardo Scarpetta, famoso attore comico e commediografo, regna sovrano al botteghino. Il suo successo lo ha reso incredibilmente ricco, trasformando un uomo di umili origini in un’icona del teatro italiano.

Le sue commedie e la maschera di “Felice Sciosciammocca” hanno soppiantato nel cuore del pubblico napoletano la figura di Pulcinella. La sua vita ruota intorno al teatro e tutto il suo complesso nucleo familiare, composto da mogli, compagne, amanti e figli legittimi e illegittimi, tra cui spiccano i nomi di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo.

Tuttavia, nel 1904, un episodio cambierà drasticamente il corso della sua vita. D’Annunzio decide di denunciare Eduardo per plagio in relazione allo spettacolo “La figlia di Iorio“.

Qui rido io, la denuncia di D’Annunzio ed il ritiro dalla scena di Scarpetta

Inizia così un processo che mira a logorare e distruggere Eduardo Scarpetta e la sua famiglia. Nel giorno dell’udienza, Eduardo decide di mettere in scena il suo spettacolo direttamente in tribunale durante l’interrogatorio.

Il suo obiettivo è rivendicare il diritto alla satira, deridendo D’Annunzio e i suoi accusatori. Grazie alla sua brillante arte, conquista la simpatia del giudice e del pubblico presente in sala. Il giudice alla fine assolve Eduardo, ma per lui l’incubo purtroppo non è ancora terminato.

Nonostante la vittoria in tribunale, Eduardo decide di ritirarsi dalle scene, lasciando la guida della compagnia teatrale a Vincenzo Scarpetta. I fratelli De Filippo, Eduardo e Peppino, diventeranno poi gli attori napoletani più importanti del ventesimo secolo, portando avanti l’eredità artistica di Eduardo e lasciando un’impronta indelebile nel panorama teatrale italiano.

“Qui Rido Io” è un film avvincente che esplora temi di primissimo piano come la passione per l’arte, la lotta contro le ingiustizie il diritto alla satira e la forza della famiglia. Un’opera da non perdere per tutti gli amanti del cinema e del teatro.