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Il Napoli non tradisce se stesso. 2-0 e appuntamento a Nizza martedì prossimo

Il Napoli non tradisce se stesso. 2-0 e appuntamento a Nizza martedì prossimo

L’esodo vacanziero per rendere omaggio alla squadra del cuore. L’urlo ormai celebre, il coro unanime per accompagnare il cammino europeo del Napoli. Il preliminare di Champions League monopolizza l’interesse di un’intera tifoseria; dopo il ritiro in Trentino, il mercato ancora aperto e i test – più o meno – importanti, ora si fa sul serio. La posta in palio era molto alta, e i partenopei non tradiscono. 2-0 il finale. Il Napoli mette una buona fetta per la qualificazione ai Gironi della coppa dalle grandi orecchie; ha pressato, creato una serie infinita di occasioni e una punta di rammarico per un bottino che, nonostante sia ottimo, poteva essere ben più ricco. Tant’è. Il Napoli parte senza timori, il gioco è fluido e Mertens è già in palla. Campanello d’allarme per i francesi orfani delle stelle Balotelli e Sneijder, che sembrano imballati al cospetto del Napoli che, quando riparte, trova zero ostacoli. Come anticipato qualche riga fa, sarà il belga ad aprire le danze di un match mai in discussione; il secondo gol può arrivare in qualunque momento, ma c’è da attendere fino al 70° quando viene fischiato un penalty su un indiavolato Mertens: sul dischetto va Jorginho. Freddezza e precisione, partita in ghiaccio. Il Nizza tira il fiato e il Napoli si riaffaccia continuamente nell’area avversaria; mix di coraggio e prudenza per gli azzurri, sopra di due reti e di due uomini negli ultimi dieci di gara, di pericoli veri, dalle parti di Cardinale, però non ne crea. E allora il 2-0 resta scolpito sulla pietra e nel ritorno i francesi dovranno andare oltre le proprie possibilità per ribaltare una situazione assai complicata.  Appuntamento a martedì prossimo per il ritorno, giusto per griffare d’azzurro Napoli la Costa che sfoggia questo colore.

NAPOLI

REINA 6: assoluzione senza formula piena. La sua difesa regge bene, lui mostra una sicurezza alternante.

HYSAJ 5.5: non è serata da avventure. Più saggio stare ancorati alla linea di difesa, accorciare marcature e via andare. Anche se non è lucidissimo.

ALBIOL 6.5: scafato contro gli avversari, paterno con Koulibaly. Indica la retta via al senegalese e murano chiunque.

KOULIBALY 6: patisce un po’ Plea in avvio, poi si assesta e chiude il garage.

GHOULAM 6: sembra abbastanza in palla, in avanti il contributo c’è, ma soffre un po’ dietro.

JORGINHO 6.5: mezzo voto in più per la freddezza mostrata dal dischetto che mette in ghiaccio il match. Per il resto, vigila in maniera sufficiente con alterna lucidità, anche perché quando le squadre si allungano, lui perde le misure.

ALLAN 6.5: subito in partita, interventi importanti nella zona nevralgica del campo. Si affianca a Jorginho e rimbalza chiunque si affacci dalle sue parti. Esce stanchissimo.

Dall’84° ROG sv: pochi minuti non gli possono valere il voto. Utile, però: si piazza sul centro-destra e si dedica al contenimento.

HAMSIK 6: l’intesa con Mertens è massima. I due si trovano e vanno in porta insieme. Poi il mister gli dà fiato. Capitano da centellinare e da coccolare.

Dal 60° ZIELINSKI 6: resta timido, nonostante debba ricoprire la sua posizione preferita. Ha addosso un po’ di ruggine da panchina e incartatamento atletico dovuto all’intensa preparazione estiva.

CALLEJON 6.5: dà una mano ogni volta che può ai suoi compagni di corsia, il torero azzurro muove bene la muleta anche se la sua lama è poco affilata.

INSIGNE 5.5: il piedino è quello dei giorni migliori, tutto il resto è da rivedere.

MERTENS 7: pronti, via, gol. Ma stiamo calmi. E’ il belga l’ago della bilancia, l’uomo che fa salire la squadra e tiene in continua apprensione i giganti della difesa nizzarda. Segna il gol, ne sfiora almeno altri tre, si procura il rigore della sicurezza. Per stasera, può bastare così.

Dal 75° MILIK 5: entra per chiudere il match, ma sbaglia un gol abbastanza clamoroso. Perché, in quegli spazi dove lui generalmente va a nozze, non riesce a concretizzare. Ma il potenziale c’è.

SARRI 6.5: nessuna novità sotto il cielo di Fuorigrotta. Il suo Napoli è quello di sempre, anche se – com’è giusto che sia – c’è da crescere sotto il profilo atletico. Le premesse sono comunque confortanti.

 

NIZZA (4-3-1-2) – Cardinale 6.5; Souquet 5, Dante 5.5, Marchand 5, Sarr 5 (60° Boscagli 6); Koziello 6, Seri 5, Jallet 5 (92° Burner sv); Saint-Maximin 6 (82° Walter sv); Lees-Melou 5, Plea 4. ALL: Favre 5.

 

fonte foto: rete internet