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A Bergamo gara difficile e vinta di sofferenza. Ancora decisivi i cambi di Ancelotti…

A Bergamo con l’Atalanta per il Napoli non è mai stata gara semplice, in passato anche quando i nerazzurri non sembravano stare in salute sono riusciti quasi sempre nel match con gli azzurri a creare grattacapi e a mettere in difficoltà gli avversari. Una tradizione non sempre positiva all’Azzurri d’Italia nella storia e nei precedenti non faceva stare tranquilli alla vigilia, ma il Napoli alla fine l’ha vinta di carattere e con la testa, affondando il colpo decisivo nel finale quando i ragazzi di Gasperini non ne avevano più dopo aver lottato con il coltello tra i denti e non mollando di un centimetro. Ancelotti con i suoi cambi ha avuto ragione per l’ennesima volta: partito con i ‘titolarissimi’ ha sbloccato il match con un fulmineo gol di Fabian che ha raccolto e depositato in rete un perfetto assist di Insigne. Lo stesso centrocampista spagnolo si è divorato il gol del raddoppio nella prima frazione di gioco e da quel momento in poi i bergamaschi hanno preso in mano il gioco facendo arretrare gli azzurri che non hanno sfruttato alla meglio le praterie concesse dalla squadra di Gasperini. Nella ripresa la partita è rimasta bruttina, ma con parecchie azioni da gol sprecate da Insigne e Mertens. Il pareggio di Zapata la doccia fredda, ma il gran gol di Milik (entrato nel finale al posto di Mertens) ha regalato la giusta gioia e la meritata vittoria al Napoli che non è stato il migliore della stagione ma molto concreto ed aggrappato al risultato. Un buon test, molto positivo, in vista non tanto della partita di sabato prossimo con il Frosinone ma in ottica Champions e gara con il Liverpool. Per certi versi la trasferta di Bergamo, con le dovute proporzioni e differenze, poteva rappresentare potenzialmente la simulazione della gara dell’11 dicembre ad Anfield con i Reds, e alla fine un po’ lo è stata considerando l’ambiente infernale e il tifo assordante dei tifosi inglesi. D’accordo che l’Atalanta non è il Liverpool, ma la partita di stasera potrebbe rappresentare per certi versi quello che tra una settimana ci aspetterà nella terra di Klopp. Ancelotti ha insegnato ai suoi a vincere anche le gare ‘sporche’, soffrendo dietro la linea della palla per poi ripartire in contropiede. Bene così, ci si avvia con ottimismo alla gara cruciale della stagione in Champions, senza perdere ulteriore terreno dalla Juve che rimane a +8 e non dimenticando che prima del Liverpool ci sarà il Frosinone al San Paolo da battere. La brutta figura maturata con il Chievo serva da lezione e si guardi partita dopo partita senza guardare – per quel che concerne il campionato – la classifica che adesso no  è proprio bellissima. Vinta una partita su uno dei campi più difficili della serie A, c’è ancora da lavorare per crescere ed eliminare qualche sbavatura, ma il bicchiere dopo stasera è senza dubbio mezzo pieno!

Foto: rete internet