Barbara Gambatesa, nota influencer, ballerina e modella, si è recentemente trovata al centro di una controversia.
Il problema ha riguardato una visita presso il noto locale e pizzeria Errico Porzio, situato sul Lungomare Caracciolo a Napoli.
Ciò che inizialmente sembrava una serata all’insegna della condivisione e della promozione, ha presto preso una piega inattesa.
La Gambatesa aveva inizialmente pubblicizzato la pizzeria mostrando con entusiasmo gli ingredienti e la qualità del cibo offerto.
Tuttavia, quando è giunto il momento di pagare il conto, l’influencer è apparsa visibilmente contrariata.
I 20 euro richiesti per la pizza sembravano averla sorpresa, considerando l’ampia visibilità ottenuta dalla pizzeria grazie alle sue storie di Instagram.
Barbara Gambatesa e la controversia nella pizzeria di Porzio: la morale
Nonostante la pubblicità gratuita fatta dall’influencer, sembra che Barbara Gambatesa si aspettasse un trattamento differente.
L’episodio ha preso una svolta inaspettata quando Barbara ha deciso di cancellare le storie di Instagram che aveva condiviso inizialmente per promuovere la pizza, sulle quali era presente la scritta del suo nome.
La scelta di gettare la pizza con il proprio nome ha suscitato sorpresa e sconcerto tra i presenti. La polemica, al di là del mero aspetto economico, sembra concentrarsi su un presunto mancato scambio equo tra la pubblicità fornita e il conto presentato.
È importante sottolineare che l’influenza dei social media è diventata un mezzo potente di promozione per le attività commerciali, e spesso influencer e locali stabiliscono collaborazioni reciproche.
Tuttavia, è fondamentale che tali accordi vengano chiaramente definiti e concordati in modo trasparente da entrambe le parti.
L’episodio ha suscitato dibattiti sull’etica delle collaborazioni tra influencer e attività commerciali, e potrebbe portare a una maggiore attenzione riguardo ai dettagli e alle aspettative in queste partnership.
Sia da parte degli influencer come nel caso di Barbara che dei locali, la trasparenza e il rispetto reciproco dovrebbero essere i pilastri fondamentali di tali collaborazioni per evitare situazioni simili in futuro.
