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Belli e generosi. Hamsik raddrizza il match, Higuain non fa male. Top e flop di Napoli-Juventus 1-1

Belli e generosi. Hamsik raddrizza il match, Higuain non fa male. Top e flop di Napoli-Juventus 1-1

hamNapoli-Juventus può essere definita un clasico, il clasico del nostro calcio. Così come gli spagnoli ritengono tale Barcelona-Real Madrid. Non fosse per le tante contrapposizioni che le differenziano dalle compagini iberiche. Il nord e il sud, la Fiat e il Mezzogiorno dal glorioso passato borbonico. Il marchese con la tuba e il Pulcinella coi suoi segreti, le innumerevoli bellezze e le mille contraddizioni. Schiacciante la differenza sabauda contro la scugnizzeria partenopea. Pragmatismo contro estetica, Allegri contro Sarri, Higuain contro un intero stadio. Albert Camus, uomo del secolo scorso, affermava che “senza bellezza non c’è rivoluzione”. Come dargli torto. Il Napoli di Maurizio Sarri è bello, rivoluzionario e… generoso. Perché si deve accontentare di un pareggio dopo aver dominato in lungo e in largo la squadra bianconera che, cinica come non mai, segna subito con Khedira e mette a tacere i sonori fischi dell’impianto di Fuorigrotta destinati al “traditore” Gonzalo Higuain. Per fortuna è Hamsik a distogliere – in positivo – il San Paolo dall’odiato ex e farlo urlare di gioia con uno splendido destro a incrociare. 1-1 il finale, la Roma può sorridere (ora è a quattro lunghezze dai partenopei e ha rosicchiato due punti alla capolista Juventus). Testa alta e schiena dritta però, con questo Napoli si può fare la rivoluzione.

NAPOLI

RAFAEL 6: incolpevole sul gol di Khedira, disoccupato per tutto il resto della partita.

HYSAJ 6.5: prezioso andirivieni per l’albanese che ha fatto preoccupare lo staff sanitario azzurro fino a ieri. Parte slanciato come una fionda, mezzo voto in meno per la marcatura molle sul tedesco Sami Khedira nel frangente del gol juventino.

ALBIOL 6.5: scafato come solo lui sa essere. Con le buone o le cattive, Higuain dalle sue parti non passa. Mette in apprensione Sarri nel primo tempo dopo un contrasto di gioco, continua tutta la partita con grande esperienza e lucidità. Un highlander.

KOULIBALY 7: un vero baluardo. Higuain è un brutto cliente, ma lui non si scompone e tiene bene la posizione.

STRINIC 6.5: esperto di fascia, valica con continuità la metà campo bianconera creando scompiglio per lunghi tratti di gara.

dal 79° GHOULAM sv

JORGINHO 6: non immaginava che Pjanic lo avrebbe preso a braccetto per tutta la partita. Nonostante ciò, dai suoi piedi passa sempre qualcosa di buono.

ALLAN 6: un voto in meno per la poca concentrazione nel vantaggio bianconero. La sfida dei muscoli, però, la vince di gran lunga con i dirimpettai.

dal 68° ZIELINSKI 6: va a intermittenza. Ed è un peccato, perché quando si accende riesce sempre a combinare qualcosa di interessante.

HAMSIK 7: tempi giusti d’inserimento e un piede meno educato del solito. Sbaglia due occasioni ghiotte nella prima frazione, prende la mira nella ripresa e rende al massimo l’assistenza di Mertens che vale il definitivo pari. Maradona è ancora più vicino…

dal 76° ROG 6: prende quasi subito le misure nella zona destra del campo. Prova anche il tiro, ma è impreciso.

CALLEJON 6: soliti cambi di passo e percussioni. Piccolo neo sulla sua partita l’aver dato il là al red carpet concesso a Khedira in occasione del vantaggio ospite. Sembra essere sempre quello indiziato a rifiatare e continua a non riuscirci: avrà un generatore d’emergenza nelle gambe.

INSIGNE 6.5: è lui a dare l’input a quasi tutte le azioni del Napoli, quasi sfiora l’eurogoal con un’azione da manuale, meraviglia per gli occhi dei suoi tifosi. Peccato quel pallone sia uscito…

MERTENS 7: gioia per gli occhi, uno che vedi giocare quasi per sfizio, per golosità di numeri d’alta scuola, desiderio ardente di eleganza nei movimenti e nei tocchi di palla. Che ben confeziona per Hamsik. E che tanto avrebbe meritato di farla finire alle spalle di Buffon.

SARRI 7: se fosse stato un incontro di boxe, il suo Napoli ne sarebbe uscito vittorioso ai punti. A volte essere belli non basta, però può far guardare al futuro con più serenità.

JUVENTUS (4-2-3-1) – BUFFON 6; LICHTSTEINER 6, BONUCCI 7, CHIELLINI 6, ASAMOAH 6; MARCHISIO 5.5 (80° DYBALA sv), KHEDIRA 7; LEMINA 5 (61° CUADRADO 6), PJANIC 6 (87° RINCON sv), MANDZUKIC 6.5; HIGUAIN 6. All: ALLEGRI 6.

 

foto: rete internet