Altra decisione insensata da parte del prefetto di Napoli Gerarda Pantalone, che in settimana impone l’ennesimo divieto ai supporters torresi di poter assistere ad un crocevia fondamentale come quello di oggi. Increduli i fedelissimi biancoscudati che hanno assorbito l’ulteriore ingiustizia calcistica della loro storia. Questa volta i motivi fanno inevitabilmente discutere. In seguito alla segnalazione del Casms, i sistemi e le strutture sportive del Giraud sono risultati carenti e inagibili. Alla luce dei rigidi provvedimenti, a pagarne le conseguenze sono ancora una volta i tifosi, protestanti in quel di Piazzale Gargiulo, e la loro amata “dimora”. Non saranno di certo i bianchi gli ultimi arrivati a dover mettere il bastone tra le ruote a chi recita un ruolo di fondamentale importanza in questo teatro di burattini avariati ?!.
Savoia che si dispone con il consueto modulo iperoffensivo: Grimaldi lancia dal primo minuto i muscoli di Mallardo per cercare di mettere in difficoltà l’esperta retroguardia avversaria.
Savoia (4-3-1-2): Marfella Cioffi Guarro Castiglione Velotti Viglietti Gargiulo Toscano Mallardo Manzo Palmieri. All. Grimaldi
Squillante risponde con la sua solita armata schiacciasassi che sul campo non ha conosciuto rivali in grado di tenerle testa.
Herculaneum (4-3-3): Ferrieri Rossi Vastariello Costantino Albanese Salvati Caso Naturale Gatta Tufano Polverino Pianese. All. Squillante
Match equilibrato nei primi minuti con poche occasioni da gol da una parte e dall’altra. Da segnalare l’infortunio del capitano ospite Salvati, che viene rilevato da El Ouazni. Al minuto 29’ l’ Herculaneum passa con Polverino. L’attaccante granata infila il gol del vantaggio direttamente da punizione, con la netta complicità di Marfella che si fa sorprendere sulla sua traiettoria. E’ 0-1. Reazione biancoscudata con Toscano che viene atterrato al limite della linea dell’ area di rigore. Per il direttore di gara è solo punizione. Proteste vibranti da parte dei ragazzi di Grimaldi che recriminano un evidente penalty: nell’occasione lo stesso Toscano viene ammonito. Al minuto 41’ raddoppio degli ospiti: calcio d’angolo dalla destra di Polverino, stacco perentorio di El Ouazni che anticipa la fragile difesa oplontina e mette alle spalle del portiere. Finisce il primo tempo dopo un minuto di recupero. Il parziale è di 0-2.
Inizia la ripresa con il Savoia in cerca della rimonta: ci prova Viglietti con un tiro cross insidioso, Ferrieri non si fa sorprendere e sventa la minaccia. Al 53’ punizione dal limite per il Savoia. Va Manzo sul pallone: la sua conclusione sibila il palo alla destra del portiere. Minuto 55’ i granata chiudono inevitabilmente i conti: sponda di El Ouazni per l’accorrente Tufano che di destro si coordina e mette alle spalle di Marfella. 0-3. Al 58’ evidente tocco di mano in area di Polverino: per l’arbitro è calcio di rigore. Manzo si presenta dal dischetto ma si fa ipnotizzare da Ferrieri. Non cambia il risultato. Ospiti che gestendo senza patemi il largo vantaggio, appaiono indiscutibilmente superiori in termini qualitativi. Una squadra solida, compatta e consapevole delle qualità di gioco espresse finora. I ragazzi di Squillante hanno pienamente dato prova quest’oggi di meritare la testa della classifica. Troppo prevedibili e vani i tentativi da parte del Savoia per dimostrare di essere all’altezza dell’avversario. Squadra poco incisiva in avanti e costantemente dominata dalla fluida manovra ospite. Difesa ancora una volta da rivedere: ampi i varchi lasciati liberi agli avversari che nei momenti decisivi hanno saputo approfittare e affondare il colpo. All’ 81 Onda prova a scardinare la difesa granata, ma il suo tiro telefonato si spegne lemme lemme sul fondo. All’ 85’ l’ Herculaneum arrotonda a quattro le marcature. Velotti stende Tufano in area. Secondo rigore di giornata ed espulsione per il difensore biancoscudato. Dagli undici metri si presenta Caso Naturale che si iscrive alla grande festa granata. 0-4 e notte fonda per Manzo e compagni che quest’ oggi non hanno potuto godere del loro dodicesimo uomo in campo. Termina dopo 3’ di recupero un match senza storia. Situazione durissima per il Savoia che scivola in quarta posizione a dieci punti proprio dalla capolista di scena quest’oggi in un Giraud inspiegabilmente deserto e in balia dei politicismi corrotti.
