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Brutto Napoli d’inizio anno, ci salva Lorenzo ‘Il Magnifico…Tonelli’

curva-bChi l’avrebbe mai detto che a regalare i tre pesanti punti della vittoria contro la Sampdoria al San Paolo sarebbe stato lui, il primo arrivato nel mercato di luglio e l’ultimo a scendere in campo dopo un lungo periodo trascorso ai margini della squadra tra lavoro in palestra e differenziato? Il calcio è strano, ma continua a raccontare storie straordinarie. Come quella di Lorenzo ‘Il Magnifico’ Tonelli, che ha scritto finalmente la prefazione del suo libro dei ricordi in azzurro proprio stasera, nel gelo di Fuorigrotta, con un finale palpitante e strappalacrime, quasi da libro Cuore, nei titoli di coda di un match giocato male dalla sua squadra e portato a casa al cospetto di una buona Sampdoria che probabilmente non avrebbe meritato la sconfitta. Ma lo abbiamo sottolineato più volte, il pallone è fatto di episodi e lampi di genio, e spesso premia chi ci crede fino alla fine pur demeritando sul campo. Un plauso particolare va, quindi, a Giampaolo e alla sua Samp, che sta facendo davvero un grande lavoro, e che probabilmente raccoglierà tante soddisfazioni in questa stagione. Ma allo stesso modo bisogna evidenziare che il Napoli – imballato dai carichi di lavoro di inizio anno e da una formazione di emergenza in difesa – l’ha vinta col piglio delle grandi, perchè certe vittorie possono segnare ed indirizzare una stagione e questi ragazzi non si fermano nemmeno davanti alle difficoltà che di volta in volta si presentano sul cammino.

Cuore e voglia di vincere: Al di la di quanto espresso in campo, il Napoli – con una difesa inedita (Hysaj, Chiriches, Tonelli, Strinic), anche se probabilmente favorito dalla esagerata espulsione di Silvestre nella ripresa, ha mostrato tanta voglia di lottare e di portare a casa l’intera posta, pur se incappato in una serata ‘no’ dove il consueto bel calcio si è visto solo a tratti. Il nuovo anno dei partenopei si è aperto in modo insolito, per 90′ la fatica della ripresa dopo la sosta si è fatta sentire e la vittoria è arrivata solo allo scadere, quasi si è vista una squadra d’assalto e non geometrica e spettacolare. Poco importa, da stasera i ragazzi di Sarri hanno agganciato la Roma al secondo posto in classifica aspettando che domani i giallorossi facciano visita al Genoa. Poi si sa, gli dei baciano gli audaci e stavolta, dopo tanta sfortuna e mesi di imbarazzo, Tonelli si è preso la sua rivincita: il suo esordio con la maglia azzurra il difensore ex Empoli non lo dimenticherà mai, soprattutto quel momento (al 95′ di una brutta gara) quando il suo piattone destro si è infilato nella porta difesa da Puggioni che nella ripresa sembrava stregata dopo le occasioni sprecate da Mertens, Hamsik e Callejon.

Sfortuna Hysaj: Complessivamente brutto il primo tempo del Napoli, nonostante un promettente inizio match condito dal solito possesso palla di stampo sarriano e da passaggi filtranti che però raramente hanno liberato alla conclusione Mertens ed Insigne. Il pessimo stato del terreno di gioco e il gran freddo non hanno aiutato gli azzurri che hanno fatto fatica a farsi trovare pronti nella sedici metri difesa da Puggioni che ha vissuto fino all’intervallo una serata incredibilmente tranquilla. Callejon il solito moto perpetuo sulla destra, purtroppo non assistito dalla fortuna (e da Di Bello), Hamsik ha sbagliato appoggi in quantità industriali insieme a Jorginho, ma la difesa inedita ha retto abbastanza bene l’inconsistenza offensiva della Samp, giunta al San Paolo prima per non prenderle. Dopo una mezz’ora di calcio ruminato e scarabocchiato su in ingiallito e spelacchiato prato maltrattato dal gelo, è arrivato addirittura il vantaggio della Samp grazie ad un autorete di Hysaj che ha messo in rete goffamente un innocuo cross di Schick lasciato libero da Strinic. Ci si aspettava la reazione del Napoli che invece è andato ancor di più in affanno e non ha prodotto nemmeno un tiro in porta con i blucerchiati che hanno amministrato fino al 45′ senza soffrire più di tanto.

Il Magnifico…Tonelli: Nella ripresa qualcosa è cambiato e il Napoli pronti-via si è subito divorato la palla del pareggio con Mertens che da buonissima posizione ha mandato incredibilmente alto. Sembrava un presagio negativo, la classica serata storta che troppo spesso negli ultimi anni ha piegato le gambe e ha fatto spegnere le ambizioni. Ma stavolta no, Hamsik e soci hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, continuando anche a giocare male ma a cercare sempre e comunque la via del gol. L’espulsione di Silvestre al 60′ ha di certo aiutato e caricato ancor di più il Napoli, Reina ci ha messo finalmente una manona ad evitare il raddoppio blucerchiato e gli azzurri sono rimasti in vita aggrappati alla possibilita’ di ribaltarla. Il gol della speranza è arrivato con un’altro desaparecido, Manolo Gabbiadini, che da tempo è considerato in lista di sbarco ma che ha segnato nel frattempo il secondo pesante e consecutivo gol a 15′ dalla fine. A quel punto (in campo oltre a Manolo anche Zielinski per Allan) il Napoli, anche se in modo confuso, ha continuato a martellare la Samp che ha sbandato e si è chiusa nell’angolo: il piattone di Tonelli nel finale ha fatto esplodere il San Paolo che, nonostante il freddo, è tornato a scaldarsi e a sognare!