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Cagliari-Napoli 0-5: manita azzurra alla Sardegna Arena. Callejon apre le danze, Mario Rui spegne le critiche. Al momento è +4 sulla Juve

Nel posticipo della 26^a giornata il Napoli fa di un sol boccone il malcapitato Cagliari, inanellando una roboante “manita”, nonchè il sesto successo di fila in trasferta, dove la carovana del traghettatore Sarri non conosce rivali. Una continuità di risultati e prestazioni sul campo al di sopra di ogni aspettativa, che sugella la tanto inutile quanto convincente vittoria sui tedeschi del Lipsia in EL. Callejon inaugura il buffet della serata sarda, Mario Rui non lascia neanche le briciole agli avversari, mettendo a tacere le critiche e il guanto di sfida lanciato da Ionita e compagni nel pre-partita.

LE FORMAZIONI

Per la trasferta in terra sarda, mister Sarri si affida ai pezzi pregiati del suo scacchiere tattico. Obiettivo: allungare le distanze di sicurezza dalla Juventus, rimarcando ancor più il fattore “pressione”. Di seguito i ventidue ufficiali:

CAGLIARI (3-4-2-1): Cragno, Romagna, Castan, Ceppitelli; Faragò, Padoin, Barella, Ionita, Lykogiannis; Joao Pedro, Han; Pavoletti. All. Lopez.

NAPOLI (4-3-3): Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Insigne, Mertens. All. Sarri.

LA GARA

Subito ritmi intensissimi per la compagine azzurra: al 3′ azione tutta di prima, impostata da Insigne e finalizzata da Callejon, il cui piattone è fuori misura. Altra possibilità, questa volta sui piedi di Insigne che non trova la potenza dopo un bel corridoio a scavalcare la difesa di Allan. Il Cagliari però, non ci sta a subire le iniziative partenopee e al 6′ reagisce in contropiede con Faragò che pennella al centro un cross interessante per il grande ex dell’evento, Leonardo Pavoletti che non riesce ad angolare la traiettoria della palla: Reina blocca a terra. Ci riprova il bomber rossoblu su una bella iniziativa di Han, ma lo stacco in anticipo su Albiol è troppo debole per creare grattacapi alla retroguardia azzurra. Al 15′ Mertens si divora clamorosamente il vantaggio: corner di Jorginho in mischia e rimpallo vincente a favorire la zampata del folletto belga, che trova solo il fondo a due passi da Cragno. Match avvincente con molteplici occasioni da una parte e dall’altra: l’ultima da segnalare è per il Cagliari al minuto 19 con Pavoletti protagonista. Verticalizzazione tempestiva per Han che viene anticipato in uscita da Reina, l’azione prosegue con il bomber sardo che non riesce ad approfittare della porta sguarnita per bucare la rete. Al 28′ si sblocca la gara: Allan ruba palla a Padoin e si invola sulla fascia destra, servizio all’indietro per l’accorrente Callejon che infila l’angolino basso alla destra di Cragno. Ottavo centro in campionato per lui e 1-0 in favore della banda di Sarri. La manovra partenopea danza sul velluto con un’ impostazione di gioco fitta di passaggi a singoli tocchi. Al 42′ Mertens ammutolisce la Sardegna Arena, trovando la deviazione vincente su azione insistita di un inesauribile Hysaj. E’ 2-0 per il Napoli: partita virtualmente chiusa. Prima del duplice fischio si accende l’asse Mertens-Insigne  con quest’ultimo alla conclusione a giro in area, Cragno è reattivo e smanaccia.

Inizia la ripresa con gli uomini di Sarri padroni del campo. Amministrazione agevole della manovra e pressing a tutto campo, nonostante il doppio vantaggio maturato al termine di un primo tempo scoppiettante. Al 61′ micidiale contropiede del Napoli che congela il risultato, infilando la terza marcatura: parte tutto dai piedi di Mertens che gira largo a sinistra da Insigne, tocco dentro per Hamsik che trafigge Cragno sotto la traversa. E’ 3-0 azzurro: novantanove in Serie A per il centrocampista slovacco. Al 64′ proprio Mertens si guadagna la passerella, lasciando il suo posto a Zielinski. Al 66′ un lampo nel buio cagliaritano lo regala Lykogiannis da calcio piazzato. Traiettoria veemente e insidiosa, che Reina riesce con istinto ad alzare sulla traversa. Al 71′ altro episodio a favore della capolista: Insigne nel tentativo di piazzare la sfera sul palo più lontano trova in area il braccio di Castan. Per Giacomelli è calcio di rigore senza esitazioni: dal dischetto si presenta Insigne che angola perfettamente la traiettoria, con Cragno che può solo intuire. E’ 4-0 Napoli! Al 71′ ancora Super Insigne a dettare legge sull’interno di sinistra, scappa via a Romagna e apparecchia la tavola a Mario Rui che spinge la sfera quanto basta per non inquadrare lo specchio della porta. Prestazione supersonica del folletto partenopeo che disegna calcio ad alti livelli, nonchè l’ennesima imbucata, questa volta in favore di Callejon: mira da rivedere per lo spagnolo da posizione favorevolissima. Al 75′ doppio cambio per Sarri: fuori un ottimo Hysaj, dentro Maggio. Poi è la volta di Diawara a rilevare uno stanco Jorginho. Allo scoccare del novantesimo Mario Rui si prende la scena e infila la “manita” su calcio piazzato dal limite. Traiettoria a giro perfetta e imprendibile per Cragno, è 5-0 il finale alla Sardegna Arena. Punizione terribile per i ragazzi di Diego Lopez, ennesima vittima della funambolica e inarrestabile marcia del Napoli, che sale a quota 69 punti in classifica, distanziando momentaneamente la Juventus di quattro lunghezze. Da domani si potrà già iniziare a pensare alla supersfida di sabato contro la Roma.