La storia della pizza è un affascinante percorso che ha avuto origine a Napoli e ha conquistato i palati di tutto il mondo. È ormai noto che l’Unesco ha riconosciuto “L’Arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano” come patrimonio culturale dell’umanità. Ma se parliamo di patrimonio, perché rinunciarvi?
E’ importante sottolineare che la margherita, preparata secondo le linee guida del Disciplinare della Pizza Napoletana STG riportato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 9 marzo 2010, richiede un impasto composto da farina di grano tenero, acqua, sale e lievito. L’impasto ha un peso totale di 250 grammi e contiene 145 grammi di farina, 98 grammi di acqua, 4 grammi di sale e lievito di birra.
Una volta steso, il disco di pasta viene farcito con 70 grammi di pomodori pelati frantumati, un pizzico di sale, 90 grammi di mozzarella, un paio di foglie di basilico e quattro o cinque grammi di olio extravergine d’oliva. Anche in questo caso, ci sono molti aspetti da considerare, oltre alla freschezza e alla qualità della mozzarella e del basilico, è importante conoscere la scelta del miglior tipo di pomodoro da utilizzare. La qualità degli ingredienti è sempre fondamentale e può influire sull’apporto calorico e sui grassi saturi.
Quante calorie ha una pizza margherita napoletana?
Per quanto riguarda una margherita classica, preparata secondo le linee guida che abbiamo descritto, l’apporto calorico previsto è di circa 790 kcal, con 108 grammi di carboidrati, 32 grammi di proteine e 25 grammi di grassi, di cui 13 saturi. Questo calcolo è stato effettuato utilizzando due programmi molto diffusi sul web, MyFitnessPal e FatSecret, che aiutano a tenere traccia delle calorie e dei macronutrienti presenti negli alimenti.
La margherita napoletana è una delle pizze con un apporto calorico più contenuto e, anche se non è tra le più bilanciate in termini di proteine e grassi, rappresenta una scelta ideale per concedersi uno “sgarro” settimanale o giornaliero.
La pizza Margherita napoletana rappresenta quindi un connubio di storia, cultura e gusto. Oltre a essere un patrimonio culinario riconosciuto, la sua composizione e le sue calorie sono elementi da tenere in considerazione. Scegliere ingredienti di qualità e concedersi una pizza margherita di tanto in tanto può essere un’esperienza che soddisfa non solo il palato, ma anche la curiosità di scoprire le tradizioni gastronomiche napoletane.
